CASERTA – Per il “gruppone” moderato che ha sostenuto fino alla fine l’amministrazione provinciale guidata da Giorgio Magliocca sembra arrivato il momento della separazione. L’annuncio ufficiale della discesa in campo da parte del sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra dovrebbe far definire la situazione a breve, dato che oltretutto il tempo per la presentazione delle candidature stringe (il termine è quello di sabato della settimana prossima).
Azione, partito guidato in Campania da Luigi Bosco e in provincia da Cesario Villano, punta tutto su Mirra, come annunciato dallo stesso responsabile territoriale venerdì scorso alla presentazione dell’associazione “Progressisti per Terra di Lavoro”. Su Mirra convergono anche gli amministratori locali che fanno capo al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero e si starebbe manovrando per attrarre anche alcuni sindaci civici della zona dell’Appia. Oltre naturalmente al Pd, che nella riunione tenuta venerdì scorso avrebbe sciolto gli indugi sul sostegno a Mirra. Il consigliere regionale Giovanni Zannini, invece, preferirebbe appoggiare, con i suoi amministratori, il sindaco di San Marcellino Anacleto Colombiano. Una scelta che potrebbe segnare anche la rottura fra Zannini e il governatore Vincenzo De Luca per le prossime elezioni regionali.
Mirra, nella nota diffusa domenica, ha precisato che da nove anni sono il Sindaco di S. Maria Capua Vetere e mai sono stato etichettato, neanche dai miei oppositori, come il sindaco di “qualcuno”. Ho il massimo rispetto verso tutti e sono onorato per il sostegno, ma intendo semplicemente essere il candidato di tutti quegli amministratori che pensano che la Provincia di Caserta debba intraprendere, adesso e non domani, un percorso nuovo”. L’obiettivo è imprimere “un cambio di passo” all’attuale gestione dell’ente Provincia.
