Un nuovo clan si insedia a Bagnoli: la cosca emergente sfrutta gli arresti degli Esposito e ha l’appoggio dei Troncone

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NAPOLI – Una nuova famiglia di Bagnoli sta prendendo possesso delle palazzine popolari, con il pieno sostegno dei Troncone. Cambiano gli equilibri tra i clan. Lo raccontano le informative della squadra mobile della questura. Questa famiglia del quartiere Bagnoli è legata da vincoli di parentela coi Troncone e si è avvicinata al clan di Fuorigrotta in particolare dopo l’ultima ordinanza che ha smantellato il clan Esposito-Nappi di Bagnoli, riportando in carcere Massimiliano Esposito, detto lo scognato, e disponendo gli arresti per altri familiari, tra cui la moglie. La nuova paranza di Bagnoli a conduzione familiare si sta imponendo nelle palazzine popolari, senza scatenare reazioni rabbiose degli Esposito-Nappi. Questo significa – secondo gli investigatori – che ha vinto il primo round nella faida per il controllo di Bagnoli. Va fatta una premessa: chi controlla i rioni popolari, control- la anche il quartiere. E’ il primo campo di battaglia delle cosche. Si comincia con gli avvertimenti a lasciare gli alloggi e si passa ai raid. Gli Esposito sono stati decimati da decine di arresti e ora non avrebbero la forza militare per aprire un fronte e respingere l’attacco. Non è tutto. Dietro alla nuova famiglia c’è il clan di Fuorigrotta: gli inquirenti sospettano che sia
stata incaricata dai Troncone di occupare i rioni popolari e allontanare definitivamente gli Espos to-Nappi da Bagnoli. Secondo gli elementi raccolti dalle forze dell’ordine, c’è una forte intesa tra i Troncone di Fuorigrotta e il gruppo emergente di Bagnoli, oltre che una parentela. In caso di crisi, si scambiano le batterie di fuoco: i gruppi armati di Bagnoli possono intervenire a Fuorigrotta e viceversa. Come se fosse un solo clan.

Va detto che pure il gruppo un tempo guidato da Vitale Troncone è stato decimato da inchieste eccellenti, ma resta dominante. Anche se il ‘cartello’ di via Campegna e del rione Lauro avanza e si avvicina sempre più alla roccaforte dei Troncone. Ma torniamo a Bagnoli. Qui dopo la retata che ha disarticolato la catena di comando degli Esposito-Nappi c’è stato un vuoto di potere e una nuova famiglia ne vuole prendere il posto, con il pieno sostegno dei Troncone. Nelle palazzine popolari in queste ore c’è fibrillazione. Se ne sono accorti gli investigatori e pure i residenti. L’altro ieri notte (pochi minuti prima delle due) un commando in moto si è presentato davanti all’abitazione di Maria C., una donna di 37 anni, intimandole di lasciare l’alloggio che occupa regolarmente in via Bagnoli. Le urla e le minacce esplicite sono durate meno di dieci minuti, ma sono state udite da decine di residenti affacciatisi ai balconi. La polizia, intervenuta sul posto per un sopralluogo, ha avviato le indagini. Sebbene Maria C. non risulti affiliata al clan Esposito-Nappi, gli investigatori ritengono che frequenti ambienti vicini al gruppo. La Squadra Mobile e il commissariato di zona han- no inviato un’informativa dettagliata alla Procura, che coordina le indagini. Il sospetto
è che i rivali stiano cercando di fare terra bruciata intorno alla paranza di Bagnoli, mettendo nel mirino non solo gli affiliati, ma chiunque sia considerato vicino al clan. La ragione di questa escalation sarebbe legata ai nuovi equilibri criminali con un’operazione per allontanare le persone dagli alloggi popolari, anche se regolarmente occupati.

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