AVERSA – Un confronto politico acceso può essere sintomo di vitalità democratica, di un gruppo che si interroga e si mette in discussione. Ma quando i toni si alzano oltre misura, sfociando in uno scontro personale e pubblico, allora è evidente che sotto la superficie serpeggia la tensione. È quanto accaduto nei giorni scorsi nel gruppo consiliare di Aversa Azzurra, dove un violento alterco tra i consiglieri comunali Ivan Giglio e Francesco Di Virgilio ha messo a nudo le crepe di un’alleanza che, al momento, appare più formale che sostanziale. Il diverbio, che secondo fonti consiliari sarebbe stato particolarmente acceso, ha confermato le difficoltà di coesione interna di un gruppo che, pur avendo aumentato la propria consistenza numerica nelle ultime settimane, non ha ancora trovato un’effettiva sintonia politica tra i suoi componenti.
Aversa Azzurra era nata come contenitore politico condiviso da Luigi Dello Vicario e Francesco Di Virgilio. Poi, circa un mese fa, sono entrati a farne parte Ivan Giglio e Adele Ferraro. Un allargamento che, però, non ha portato con sé quella necessaria comunità d’intenti che dovrebbe essere alla base di ogni gruppo consiliare coeso. Il confronto tra Giglio e Di Virgilio si è acceso su una questione di merito e metodo: la convocazione, da parte di Di Virgilio, di una commissione per discutere degli alloggi popolari destinati al conte di Acer.
Secondo Giglio, quella materia rientrava nella sua area di competenza, in quanto presidente della commissione preposta, e non sarebbe stato né corretto né rispettoso agire senza un confronto preventivo, soprattutto considerando la comune militanza nel gruppo
Aversa Azzurra. Da qui l’esplosione della polemica, che ha richiesto l’intervento di alcune figure istituzionali per essere contenuta. Il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Innocenti, ha svolto un ruolo di mediazione, affiancato dai consiglieri Pietro Giglio e Raffaele De Gaetano, e dall’assessore Alfonso Oliva.
Solo grazie al loro intervento si è evitato che lo scontro degenerasse ulteriormente. Ora, però, la patata bollente passa nelle mani del coordinatore di Aversa Azzurra, Gianpaolo Dello Vicario. A lui spetta il difficile compito di ricucire le distanze tra sensibilità politiche che, al momento, sembrano andare ognuna per conto proprio. Serve una sintesi chiara, una linea condivisa, un patto di lealtà tra consiglieri che eviti il ripetersi di episodi simili. L’episodio, seppur circoscritto, è sintomatico di una fase di disorientamento in un gruppo che, sulla carta, dovrebbe rappresentare una delle anime attive della maggioranza, ma che rischia di indebolirsi proprio a causa delle sue divisioni interne.