NAPOLI – Alta tensione nel centro storico. Stando alle ultime informative della polizia, i Contini vogliono la gestione del mercato della Maddalena, redditizio per il ‘pizzo’ agli ambulanti e vogliono la par- te del mercato della droga al Borgo Sant’Antonio Abate, che fino a oggi è stata nelle mani dei Mazzarella. E’ quel lato del Borgo dove i Contini non erano riusciti ad arrivare. Informati i ‘colonnelli’ dei Mazzarella di stanza a Forcella e al Mercato. Gli investigatori ritengono che i Contini abbiano ingranato la marcia alta per fare il più in fretta possibile e
non dare il tempo ai rivali di riorganizzarsi in centro dopo il blitz. Vogliono approfittare del ‘vuoto di potere’ e recuperare terreno. Ora sarà difficile per il cartello dei Mazzarella rimettere in piedi l’organigramma della cosca nei mesi estivi. Da qui l’accelerazione dell’Alleanza di Secondigliano.
Tutto è cambiato dopo la ‘retata’ che ha azzerato i Mazzarella in centro. Tra i destinatari della misura cautelare – tra gli altri – c’è Michele Mazzarella. Va fatta una precisazione: i Mazzarella contano centinaia di affiliati non solo a Napoli, ma anche nella provincia. I Contini sanno che sarà quasi impossibile scalzarli dal centro storico, ma possono avanzare. Lo possono fare ora, perché i nemici storici sono stati indeboliti dalla ‘retata’ della squadra mobile della questura, che ha eseguito 25 misure cautelari. Il gruppo un tempo guidato da Eduardo Contini può contare adesso sul vantaggio numerico.