ROMA – Ancora 15 giorni. L’udienza preliminare a carico di Gianfranco Fini e altri 9 imputati è stata rinviata al prossimo 18 giugno: ma sarà una data ‘intermedia’. La decisione del gup Elvira Tamburelli sulla richiesta di rinvio a giudizio, invece, sarà resa nota soltanto il 25. Bisogna aspettare.
I coinvolti
L’inchiesta che rischia di mandare a processo Fini nel 2016 ha determinato l’arresto di Giancarlo Tulliani (da dicembre libero a Dubai ), fratello della compagna dell’ex leader di Alleanza Nazionale. L’operazione ‘Rouge et Noir’, questo il nome scelto dagli inquirenti, complessivamente ha coinvolto 10 persone, tra cui figurano Amedeo Labocetta, ex parlamentare, accusato di associazione a delinquere con Francesco Corallo, il ‘re delle slot’ catanese, e altre quattro persone. Gianfranco Fini, la compagna Elisabetta Tulliani, Giancarlo e Sergio Tulliani (padre di Elisabetta), invece, rispondono di riciclaggio.
Il denaro
Al centro dell’indagine i milioni di euro che l’Atlantis World Group of compagnie avrebbe incassato non pagando i tributi erariali dovuti. L’azienda è attiva nella gestione telematica del gioco lecito “mediante apparecchi da divertimento o intrattenimento”. I quattrini sarebbero stati oggetto di varie movimentazioni su conti esteri alcuni dei quali riconducibili a Corallo. Ma secondo l’accusa il business-man siciliano avrebbe avuto rapporti finanziari anche con Fini e i Tulliani. Tra le carte dell’inchiesta spicca anche la vicenda che azzoppò la carriera politica dell’allora presidente della Camera: la casa di Montecarlo. L’abitazione del Principato donata da una militante di An al partito e finita, questa la tesi degli inquirenti, nelle mani di Giancarlo Tulliani.