CASAL DI PRINCIPE – Prima il carcere, poi il divieto di far rientro nell’Agro Aversano: Raffaele Lello Letizia è stato lontano dalla provincia di Caserta per molti anni. Ma nel 2021, terminato il periodo di sorveglianza cui era sottoposto, l’esponente del gruppo Schiavone-Russo, dopo aver ristrutturato la sua abitazione, è tornato a Casal di Principe.
Un ritorno (da Anzio) che i finanzieri del Gico di Napoli, coordinati dalla Dda partenopea, hanno monitorato con estrema attenzione, fino a ricostruire come, in breve tempo, Letizia si fosse attivato per mettere in piedi – sostiene l’accusa – un presunto sistema illegale articolato su due direttrici: l’installazione di slot machine non collegate all’Aams in bar riconducibili a persone a lui vicine o in locali amici, e l’attivazione di portali web per scommesse con quote maggiorate.
Prima di avviare questa struttura, che la Dda ha tracciato e che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati proprio di Letizia e di altre otto persone, i finanzieri hanno registrato diversi contatti tra il mafioso e soggetti ritenuti vicini o appartenenti alla sua stessa fazione criminale di origine. Nel corso di quindici mesi, le fiamme gialle, dal febbraio 2022 al maggio 2023, hanno documentato tredici visite di Costantino Russo presso la casa di Letizia. Costantino è il figlio di Giuseppe Russo, detto ’o padrino, leader della cosca (costola degli Schiavone) in cui Letizia ha militato. Letizia ha avuto contatti anche con Raffaele Nicola Russo, fratello di ’o padrino.
I due Russo emersi nell’attività investigativa non sono iscritti nel registro degli indagati (e sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile), ma tali lor visite, secondo la Dda, hanno contribuito a dimostrare il progressivo reinserimento di Lello nelle dinamiche criminali. Letizia è stato arrestato tre settimane fa con l’accusa di aver guidato un’associazione a delinquere specializzata nel business delle scommesse illegali e nella gestione di slot machine clandestine. Come per i Russo, anche Letizia, in relazione alle nuove ipotesi di reato contestate dalla Procura di Napoli, diretta da Nicola Gratteri, va considerato innocente fino a eventuale sentenza di condanna irrevocabile.
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