Bomba nella roccaforte dei Contini. Attacco frontale alla cosca dell’Alleanza di Secondigliano

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Eduardo Contini e Michele Mazzarella

NAPOLI – Bomba nella notte fa tremare il quartiere Vasto. Esplosa in via Andrea Cantelmo, alle spalle di corso Garibaldi. Qui l’ordigno ad alto potenziale è deflagrato alle 5 del mattino, mandando nel panico un intero isolato. L’esplosione ha danneggiato due auto in sosta, tre porte-finestre e il pannello di protezione delle caldaie di un altro appartamento. Decine di persone si sono riversate in strada. Nei primi minuti nessuno sapeva cosa fosse successo: molti hanno pensato a una fuga di gas. In via Cantelmo si sono precipitati gli agenti del commissariato Vasto e della Scientifica. Gli investigatori fanno sapere che è una bomba carta di fabbricazione artigianale ad alto
potenziale. L’obiettivo era seminare il panico nella zona. L’esplosione ha scosso il cuore del quartiere Arenaccia all’alba di ieri.

Il boato, avvertito dai residenti intorno alle 5 del mattino, ha danneggiato le auto e l’esterno del palazzo, senza provocare feriti.
L’esplosione ha danneggiato due veicoli parcheggiati nelle vicinanze, oltre alle porte-finestre di tre appartamenti e un pannello esterno di una caldaia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area e la polizia scientifica per i rilievi. Le indagini, affidate al commissariato Vasto e alla squadra mobile della questura, sono in corso per fare luce sull’accaduto. Tra le ipotesi al vaglio, quella di un ‘avvertimento’. Gli agenti stanno raccogliendo testimonianze dei residenti e verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso l’evento. Intanto gli investigatori esaminano la ‘mappa’: questa zona è considerata una sorta di bunker dei Contini. Difficile far esplodere un ordigno qui, senza scatenare le ire del clan inserito nel cartello dell’Alleanza di Secondigliano. Via Cantelmo è a pochi metri da piazza Nazionale.

L’ipotesi a caldo è un attacco frontale alla cosca dei Contini, ci potrebbero essere ripercussioni in città nel giro di 48 ore, spiega un investigatore esperto. Non è escluso una rappresaglia interna al clan, ma è una ipotesi meno quotata. Si sa che i Contini cercano di mantenere un profilo basso per evitare le indagini delle forze dell’ordine e i riflettori della Procura. Se si tratta di un attacco ai Contini, può essere l’inizio di una faida nel centro cittadino.

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