NAPOLI – Rapina e spari sul lungomare all’alba. Alle sette del mattino due malviventi in scooter con il volto coperto hanno minacciato un turista marocchino per farsi dare l’orologio Audermars Piguet del valore di 80mila euro. Il turista era in strada in quel momento. Si è voltato e si è rifugiato nella hall dell’hotel Excelsior, tra i più rinomati e conosciuti. Ma è stato inseguito dai malviventi. Lo hanno aggredito e ferito alla testa con il calcio della pistola. C’è stata una breve colluttazione. E’ partito un colpo di pistola, il proiettile si è conficcato nel soffitto nella hall dello storico albergo. Intanto i rapinatori sono riusciti a prendere l’orologio di lusso e sono fuggiti con la moto. In via Partenope si sono precipitati medici del 118, insieme agli agenti del commissariato San Ferdinando, delle Volanti e della squadra mobile. I poliziotti hanno cinturato l’isolato, i rapinatori erano già fuggiti.
Il turista è stato trasportato con l’ambulanza all’ospedale Cardarelli. Era cosciente, spiega- no i medici. Le condizioni non sono gravi. Prognosi di cinque giorni. L’imprenditore è in città con la famiglia e altri uomini d’affari. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine,
stava lasciando la struttura quando è stato avvicinato dai due uomini in scooter, armati e con il volto coperto. Obiettivo: il suo orologio di lusso. Ha tentato di rifugiarsi all’interno dell’albergo, ma i rapinatori lo hanno inseguito fin dentro la hall. Qui era stato colpito alla testa con il calcio della pistola e, durante la colluttazione, era partito il colpo d’arma da fuoco che si era conficcato nel controsoffitto, facendo cadere
frammenti di intonaco. Nessun altro è rimasto ferito, ma la tensione è stata alta. In queste ore è in corso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’hotel e della zona per risalire ai rapinatori. Ci lavorano i migliori apparati investigativi del commissariato San Ferdinando e della questura.
Intanto le reazioni dopo la rapina sono vibranti. Cesare Foà, presidente di Advunite (associazione agenti di viaggio), ha manifestato la sua
preoccupazione, definendo il furto “una rapina mai vista prima”. L’episodio, avvenuto all’interno della hall del noto hotel sul lungomare, ha destato scalpore per la sua eccezionalità: “Uno sparo all’interno di un albergo sul lungomare non si era mai visto,” ha dichiarato. Foà ha sottolineato il danno potenziale per l’immagine turistica di Napoli, specialmente in vista di grandi eventi internazionali come l’America’s Cup. Ha ribadito l’urgenza di installare telecamere più moderne e ha concluso con un appello alle autorità: “Abbiamo lavorato tanto per riportare i turisti a Napoli e questi episodi, se non stroncati subito, possono essere deleteri per l’intera filiera turistica”. Ha quindi chiesto una maggiore presenza e coordinamento delle forze dell’ordine.