NAPOLI – Dalla fine del 2021, quando è diventato sindaco di Napoli, a Gaetano Manfredi viene contestato di continuo, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, di non essere sufficientemente presente alle sedute del Consiglio. È fondamentale, per chi amministra, mantenere un legame con la città. E il primo modo, certamente uno dei più importanti, è quello di ascoltare con le proprie orecchie la voce di coloro che
sono stati scelti dal popolo per rappresentarli. Eppure, ogni volta che Le sedute cominciano, i suoi sostenitori e coloro che cercano di contestare le sue scelte politiche chiedono lumi sull’assenza del sindaco, ricordando quanto importante sarebbe la sua partecipazione. Sì, ma quanto effettivamente è stato presente o assente l’ex rettore della Federico II da quando indossa la fascia tricolore? Una domanda alla quale ‘Cronache’ ha cercato di rispondere analizzando ogni singola tabella pubblicata dagli uffici di Palazzo San Giacomo relativamente alle presenze dei consiglieri. Ma il nome di Gaetano Manfredi, al contrario di quanto avveniva nelle precedenti consiliature, non compare affatto. Nessuna indicazione. Zero. Non è dato sapersi, salvo acquisire gli atti di ogni singola seduta (106 fino a fine giugno 2025), quante volte il sindaco di Napoli ha risposto all’appello iniziale. Un fantasma.
Eppure sul portale del Comune di Napoli sono presenti tutte le tabelle dal 2016 in poi, compresa quella riepilogativa delle presenze della
consiliatura comincia-ta nel 2011. E il dato sull’allora sindaco Luigi de Magistris è puntualmente presente: 25 assenze su 117 sedute nel primo mandato (nel quale per un periodo è stato anche sospeso e quindi non ha potuto partecipare) e appena 3 nel corso dei secondi cinque anni alla guida del Municipio. Inserire il sindaco nelle tabelle è importante per ragioni di trasparenza. Magari Manfredi non è stato così assente come gli contestano i consiglieri, magari ha passato ogni minuto in aula (e non è certamente così). Ma, al momento, questo non è verificabile stando ai dati del Comune. Ed è decisamente irrituale. Sono facilmente consultabili i dati sulle presenze del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, così come quelle del primo cittadino di Milano, Beppe Sala. Vale per tutti. Non per Manfredi. Che, per altro, e non è
un dettaglio, è il presidente nazionale dell’Associazione dei Comuni Italiani, il sindaco d’Italia.
“Manfredi è sempre assente in aula, purtroppo – ha spiegato il vicepresidente dell’Assise, il forzista Salvatore Guangi – La sua presenza sarebbe fondamentale per tenere in piedi un Consiglio che di giorno in giorno evidenzia lacune sempre più grandi. Evidentemente il dato sulla sua partecipazione non è stato fornito agli uffici, ma è sotto gli occhi di tutti che le assenze sono troppe e chiediamo che lui, da primo cittadino, venga in aula come merita la città di Napoli, consolidando così anche il ruolo del Consiglio”, ha concluso.