Carceri, emergenza senza fine. Ad Aversa detenuto aggredisce agenti e appicca un incendio

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Carcere di Aversa

AVERSA – Tensione e violenza nel carcere “Filippo Saporito”. Un detenuto, già protagonista la scorsa settimana di un’aggressione ai danni di
un sovrintendente del Corpo di polizia penitenziaria, ha colpito un altro agente con una mazza rudimentale, procurandogli una ferita al sopracciglio. La situazione è ulteriormente degenerata in serata: lo stesso recluso ha appiccato il fuoco nella propria cella, provocando il ferimento di altri due poliziotti penitenziari, rimasti intossicati nel tentativo di domare le fiamme e mettere in sicurezza la sezione. A denunciare i fatti è stato il sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe).

Il vicesegretario regionale, Raffaele Munno, ha espresso la propria solidarietà ai colleghi feriti e ha sottolineato i rischi legati all’alto numero di eventi critici registrati quotidianamente. “La carenza di organico costringe spesso ad accorpare più posti di servizio, aumentando il rischio di aggressioni e incidenti. Servono provvedimenti concreti contro chi si rende responsabile di simili violenze, per evitare un effetto emulazione tra i detenuti”, ha dichiarato Munno. Secondo il Sappe, aggressioni, colluttazioni, ferimenti, risse, atti di autolesionismo e tentativi di suicidio sono ormai all’ordine del giorno nelle carceri italiane. A peggiorare la situazione contribuiscono il sovraffollamento cronico e le strutture spesso insufficienti a garantire sicurezza e controllo. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha ricordato come l’attuale governo e l’Amministrazione penitenziaria abbiano mostrato maggiore attenzione rispetto al passato, ma ha sottolineato l’urgenza di un cambio di passo deciso: “Non bastano buone intenzioni: servono atti concreti, urgenti e coraggiosi. Non servono indulti o amnistie, ma maggiore severità verso chi aggredisce gli agenti di polizia penitenziaria. Solo così si può tutelare la sicurezza dei lavoratori e prevenire ulteriori episodi di violenza”.

Gli episodi di violenza recente non sono isolati. Nel corso degli ultimi mesi, il carcere di Aversa ha registrato diversi casi di colluttazioni tra detenuti e aggressioni al personale, alimentando un clima di tensione e preoccupazione. Il sindacato evidenzia come la situazione richieda
interventi immediati, sia in termini di personale che di dotazioni di sicurezza, per evitare il ripetersi di simili episodi. La sicurezza dei poliziotti penitenziari e la prevenzione di ulteriori incidenti restano priorità assolute per garantire il corretto funzionamento della struttura e la tutela di tutti i soggetti coinvolti.

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