Aversa, bloccato un carico di hashish nel carcere ‘Filippo Saporito’ prima dell’introduzione

315

AVERSA – Un’operazione della Polizia penitenziaria ha sventato un tentativo di introduzione di droga all’interno della casa di reclusione “Filippo Saporito”, confermando l’impegno costante degli agenti nel contrasto a fenomeni illeciti che minacciano la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari. Durante le attività di controllo nel settore colloqui, gli agenti hanno rinvenuto un ingente quantitativo di hashish, che sarebbe stato ceduto da un familiare a un detenuto approfittando degli incontri autorizzati. La droga, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stata poi destinata alla distribuzione interna tra i detenuti, ma il tempestivo intervento degli agenti ha permesso di bloccare l’operazione prima che potesse concretizzarsi. Il detenuto coinvolto è stato denunciato all’autorità giudiziaria e sospeso dal lavoro inframurario, provvedimento che mira a isolare chi tenta di violare le regole interne e mette a rischio l’ordine nell’istituto.

L’episodio rappresenta un chiaro segnale della costante attenzione della polizia penitenziaria nell’applicazione delle norme e nella prevenzione di fenomeni criminali all’interno delle strutture detentive. La vicenda è stata commentata dalla segreteria regionale Osapp Campania, attraverso il segretario regionale Vincenzo Palmieri, che ha espresso “grande soddisfazione per la brillante operazione eseguita dalla polizia penitenziaria durante le attività di contrasto e prevenzione dell’introduzione di sostanze stupefacenti”. Palmieri ha sottolineato come episodi del genere evidenzino la necessità di mantenere alta l’attenzione e rafforzare le misure di sicurezza, a tutela sia dei detenuti corretti sia del personale interno. L’Osapp ha inoltre voluto estendere un plauso all’intera squadra di polizia penitenziaria coinvolta nell’operazione, evidenziando l’alta professionalità e il coordinamento efficace del comandante di reparto, che hanno consentito di bloccare tempestivamente il tentativo di introduzione di droga. L’episodio conferma quanto sia complesso il compito quotidiano degli agenti, chiamati
a garantire la sicurezza e l’ordine nelle carceri, dove la gestione dei colloqui e dei flussi di persone può rappresenta re un momento critico.

Al contempo, dimostra l’importanza di un lavoro di squadra e di procedure operative ben definite, che permettono di prevenire situazioni di rischio e di tutelare sia il personale sia i detenuti che rispettano le regole. Un caso che riporta alla luce la pericolosità del traffico di sostanze stupefacenti anche all’interno degli istituti penitenziari, ma che al contempo evidenzia come l’impegno costante della polizia penitenziaria sia determinante per garantire sicurezza, legalità e rispetto delle norme. La pronta reazione degli agenti di Aversa rappresenta un esempio concreto di professionalità e attenzione sul territorio, segnando un risultato importante nella lotta contro l’illegalità in carcere.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome