Regionali, da Mastella gli ex di Azione: la rottura di Calenda col centrosinistra potrebbe rafforzare l’ex ministro

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CASERTA – La decisione di Carlo Calenda di sfilarsi (almeno in Campania) dal centrosinistra, che si è affidato al pentastellato Roberto Fico, può rivelarsi una fortuna, a Caserta, per Clemente Mastella. Per quale ragione? Tanti i candidati che erano pronti a formare la lista di Azione
se fosse stata inclusa nella coalizione progressista, e tanti sarebbero, ora, disposti a lasciarla se, come sembra ormai chiaro, ci sarà una virata del partito verso destra. E dove andranno? Ad accoglierli, a quanto pare, in vista del voto di novembre, dovrebbe essere proprio la formazione che il sindaco di Benevento ed ex ministro della Giustizia sta preparando. Mastella ha perso uno dei suoi principali riferimenti in Terra di Lavoro, cioè Maria Luigia Iodice, e fino a poco tempo fa era stato dato in dubbio che riuscisse a preparare la lista per la circoscrizione casertana. Invece ora, attingendo al bacino di Azione, è probabile che riesca a metterla in piedi agevolmente. In
questo gruppo potrebbero entrare Giovanni Iovino, Pino Riccio e Caterina Sagliano. Per quest’ultima sarebbe una sorta di ritorno, dato che alle scorse elezioni si era candidata proprio nella formazione che Mastella aveva messo in piedi (con Luigi Bosco, oggi leader regionale di Azione).

Con la nuova formazione del sindaco di Benevento potrebbe decidere di scendere in campo, stando ai rumors circolati in queste
ore, anche Teresa Ucciero. Se questi nomi sono ancora ipotesi, la certezza della candidatura con l’ex ministro della Giustizia
è Marcello De Rosa, ex sindaco di Casapesenna e già presidente facente funzione della Provincia di Caserta. In uscita da Azione c’è pure Pietro Smarrazzo, che però non seguirà Mastella: per lui si ipotizza una candidatura nella civica di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, a sostegno di Fico. Per quanto riguarda il Pd, la compagine della circoscrizione casertana sembra ormai pronta con Marco Villano, Landolfi e Formato. Tra le quote rosa, invece, Lucia Esposito, Mariana Funaro e probabilmente Camilla Sgambato. Restando nell’area di centrosinistra, con tutta probabilità sarà presentata anche una lista espressione di Roberto Fico, il candidato presidente. Qui potrebbe approdare Francesco Stabile di Aversa, figlio dell’ex vicesindaco Giuseppe Stabile. Altra formazione in campo, salvo colpi di scena, sarà quella preparata dal governatore uscente Vincenzo De Luca, dove dovrebbe candidarsi Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale.

Passando a destra, in attesa di capire chi sarà il candidato governatore (probabile Giosy Romano), i partiti in questi giorni si stanno impegnando a chiudere le liste. Fratelli d’Italia potrebbe completare la sua formazione inserendo Lucia Cerullo, alla Lega mancano poche caselle. Per Forza Italia si attende di capire cosa farà Giovanni Zannini: se il mondragonese scenderà in campo con il partito berlusconiano, porterà con sé diversi aspiranti consiglieri (e, se necessario, potrebbe far candidare, ad esempio, Nicola Esposito). Non è escluso che in occasione delle elezioni di novembre ritroverà spazio nel centrodestra anche Daniela Nugnes, ex assessore regionale, che ha avuto contatti con Lega, Noi Moderati e Fratelli d’Italia. Ma Nugnes sarebbe tentata anche di cambiare fronte, passando alla coalizione di centrosinistra, dove sembra sia ‘corteggiata’ dall’area Manfredi.

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