Stato disarmato contro i parcheggiatori. Multe, informative alle autorità e Daspo non bastano

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I parcheggiatori abusivi

NAPOLI – Ieri la Polizia municipale di Napoli nel rendere conto degli interventi effettuati sul territorio del capoluogo partenopeo nell’ultimo fine settimana, ha fatto sapere che nei confronti di 60 parcheggiatori abusivi è stata aperta un’informativa. Visto che il tema coinvolge la stragrande maggioranza dei proprietari di veicoli a motore presenti a Napoli, spesso costretti a subire il solito fastidioso pressing da parte dei posteggiatori ogni qualvolta debbano fermare in sosta l’automobile o il motociclo in questione (“Capo, na’ cosa a piacere”), in molti si sono chiesti a che servono realmente queste informative all’Autorità Giudiziaria. In pratica sono denunce, che all’atto pratico, purtroppo, non contribuiscono minimamente a combattere la piaga dei parcheggiatori abusivi. Sul perché spesso il posteggiatore sanzionato dalle forze dell’ordine, che siano poliziotti, carabinieri o vigili urbani, sia presente sul ‘posto di lavoro’ già il giorno successivo ai controlli, come se nulla
fosse accaduto, si è espresso Ciro Esposito, comandante della Polizia municipale di Napoli.

“Noi ce la mettiamo nell’effettuare i controlli e nel favorire il rispetto della legalità – ha detto Esposito – ma per quanto riguarda la lotta ai parcheggiatori abusivi, la normativa è spuntata. In assenza di una denuncia da parte dei cittadini e al momento devo dire che ne sono davvero poche, i rappresentanti delle forze non possono fare altro che sanzionare dal punto di vista amministrativo la persona sorpresa a svolgere l’attività illecita di parcheggiatore abusivo. Stiamo parlando di soggetti che il più delle volte risultano nullatenenti. In caso di recidiva e di sfruttamento di minori, scatta l’informativa all’Autorità Giudiziaria. Più avanti, ancora, il questore potrebbe decidere per il Daspo urbano”.

Purtroppo si tratta di strumenti che alla lunga risultano inefficaci. “Noi più di continuare a presidiare al meglio il territorio non possiamo fare – ha continuato il comandante della Polizia municipale di Napoli – sino a quando la normativa resterà questa, noi non potremo fare altro che seguire le linee guida che ci hanno imposto”. In pratica, chi viene accusato di svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo viene sanzionato con una multa, anche salata, che però nella maggior parte dei casi non verrà pagata. In caso di intervento del questore, al soggetto in questione verrà vietato di frequentare i luoghi in cui è stato sanzionato. Ma anche questo appare un provvedimento semplice da aggirati. Vengono arrestati soltanto i parcheggiatori abusivi che vengono denunciati per tentata estorsione e per lesioni. Per favorire, però, questi interventi, c’è bisogno che il singolo cittadino sporga regolare denuncia. Purtroppo se ne contano sempre di meno.

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