NAPOLI – E’ scattato ieri mattina, il blitz della Guardia di finanza all’interno delle Municipalità di Napoli. Le fiamme gialle hanno effettuato ispezioni nelle sedi delle commissioni municipali, con l’obiettivo di verificare la reale presenza dei consiglieri municipali durante le sedute. Un’operazione che si inserisce nell’ambito di un’indagine avviata dalla Procura della Corte dei Conti della Campania, che punta a fare luce su
stipendi, rimborsi, gettoni di presenza e indennità percepiti dai rappresentanti istituzionali dei cosiddetti “parlamentini”. L’inchiesta, affidata al vice procuratore generale Ferruccio Capalbo, è condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria del Comando provinciale di Napoli. Si tratta di una verifica sulla reale utilità e operatività delle commissioni municipali, che da anni suscitano interrogativi sul loro funzionamento,
la frequenza delle riunioni e soprattutto sulla reale partecipazione dei consiglieri.
I controlli a campione effettuati ieri hanno riguardato diverse Municipalità della città: la Prima che comprende i quartieri Chiaia, Posillipo e
San Ferdinando; la Seconda, che include Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, San Giuseppe e Porto; la Quarta, con Ponticelli, Barra
e San Giovanni a Teduccio; e la Nona, che copre i territori di Soccavo e Pianura. Durante l’operazione, i finanzieri non si sono limitati a verificare la presenza fisica dei consiglieri: avrebbero infatti acquisito anche i verbali delle sedute degli ultimi mesi, al fine di ricostruire un quadro dettagliato dell’attività consiliare e confrontarlo con le indennità percepite. Un passaggio fondamentale per comprendere se vi siano eventuali incongruenze tra il lavoro dichiarato e quello effettivamente svolto.
La Procura contabile intende accertare se le risorse pubbliche siano state impiegate correttamente o se vi siano state irregolarità tali da con
figurare un danno erariale. Non è escluso che l’indagine possa allargarsi ulteriormente nei prossimi giorni. Si tratta di un segnale forte
verso la trasparenza e la responsabilità della politica locale. In un momento storico in cui i cittadini chiedono con insistenza sobrietà e concretezza da parte delle istituzioni, episodi come questo riaccendono il dibattito sull’efficienza della macchina amministrativa e sulla reale necessità di determinati organi e costi.