NAPOLI – Questa sera Kevin De Bruyne rimetterà di nuovo piede all’Etihad Stadium, che è stato la sua casa per dieci anni, per il consueto tour dello stadio alla vigilia di Manchester City-Napoli, la partita che segnerà il ritorno di King Kev nella città che lo ha consacrato tra i più grandi centrocampisti del calcio moderno. Dopo dieci anni trascorsi con la maglia del Manchester City, in cui ha scritto pagine indelebili della
storia del club e del calcio europeo, il talento belga torna da avversario. Il suo debutto in Champions League con la nuova maglia del Napoli
sarà infatti proprio contro la squadra guidata da Pep Guardiola, il tecnico che lo ha reso una leggenda. Il centrocampista di 34 anni, noto per la sua visione di gioco, la precisione nei passaggi e la capacità di segnare gol decisivi, ha lasciato l’Inghilterra dopo la scorsa stagione,
chiudendo un capitolo straordinario.
In questa nuova avventura azzurra, De Bruyne ha già dimostrato di essere un acquisto di primissimo piano. Con due reti realizzate nelle prime tre giornate di Serie A — una punizione contro il Sassuolo e un rigore trasfiormato a Firenze — il belga ha subito conquistato la fiducia dei tifosi e dello staff tecnico. Il confronto di domani sera assume un valore simbolico e carico di emozioni. Da un lato c’è il Napoli, desideroso di affermarsi ancora di più sul palcoscenico europeo, dall’altro il Manchester City, la squadra che ha visto De Bruyne crescere e affermarsi come uno dei migliori al mondo. Per ironia della sorte, il suo ritorno a Manchester coincide con una sfida da ex che avrà un’eco mediatica e sportiva enorme. Tutti gli occhi saranno puntati su di lui, pronto a dimostrare di poter ancora brillare al massimo livello.
La carriera di De Bruyne sotto la guida di Guardiola è stata una delle più ricche di successi nella storia recente del calcio. In dieci stagioni
con i Citizens, il centrocampista ha conquistato ben 17 trofei: sei titoli di Premier League, cinque Coppe di Lega, due FA Cup, tre Community
Shield, una Champions League, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club. Un palmares straordinario che parla da solo, testimonianza di un calciatore d’élite, capace di fare la differenza in ogni competizione. Non solo successi di squadra, ma anche una crescita personale esponenziale che lo ha portato a essere considerato tra i migliori centrocampisti al mondo. La sua capacità di dettare i ritmi di gioco, la tecnica sopraffina e la freddezza sotto porta lo hanno reso un elemento insostituibile per Guardiola e un idolo per i tifosi. Ora,
però, l’ex numero 17 dei Citizens ha un nuovo obiettivo: riportare il Napoli ai vertici del calcio europeo.
L’emozione sarà sicuramente altissima per De Bruyne, che varcherà per la prima volta da avversario il tunnel dello stadio Etihad, il luogo dove ha vissuto momenti indimenticabili. Ma non c’è tempo per i sentimentalismi: da quando l’arbitro Felix Zwayer fischierà l’inizio della partita, il centrocampista sarà concentrato solo su una cosa: dare il massimo per il Napoli. La squadra azzurra, guidata da un progetto ambizioso, vuole sfruttare l’esperienza e il talento del belga per scrivere una pagina nuova della propria storia, magari proprio in una delle serate più scintillanti della Champions League. Questa sfida, oltre a segnare il ritorno di De Bruyne a Manchester, rappresenta anche un momento di passaggio: dal lungo e glorioso passato con il City a un futuro tutto da costruire con il Napoli. Il belga è pronto a vivere un altro capitolo importante della sua carriera, affrontando il club che gli ha dato la fama mondiale, con la maglia di una squadra che sogna in grande.