Campania Mater, i commenti dell’assessore regionale Caputo e dei vertici dei GAL

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Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania
Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania

Napoli, 18 settembre 2025 – Il Palazzo Reale di Napoli è oggi teatro del secondo e ultimo giorno di “Campania Mater”, l’importante forum dedicato al futuro dell’agricoltura campana, che si conclude con un focus sulla “Campania Mater Futura”, esplorando innovazione e ricerca per il domani. La manifestazione, frutto di un lavoro multidisciplinare che ha riunito esperti, ricercatori e operatori del settore, ha messo in luce il ruolo cruciale dei Gruppi di Azione Locale (GAL) come motori di sviluppo e innovazione nelle aree interne e costiere della regione.

L’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, promotore dell’iniziativa e curatore del rapporto “Campania Mater. Il Modello Campania per il cibo che verrà”, ha aperto i lavori con un bilancio estremamente positivo. «Campania Mater sta andando tutto bene, tutto alla perfezione e poi c’è una sinergia con i GAL molto molto importante», ha dichiarato l’Assessore, che ha fortemente incentivato il loro coinvolgimento.

Caputo ha ribadito come «i GAL rappresentano uno strumento fondamentale nel nostro programma di sviluppo perché sono innanzitutto degli attrattori e sono delle agenzie vere di sviluppo del territorio». Un punto chiave della sua visione è stata la riforma che ha voluto con grande determinazione, includendo per la prima volta tutti i comuni delle aree interne, senza esclusioni. «Campania Mater nasce come spazio vivo di confronto, creatività e visione… È il punto di partenza per una nuova narrazione del territorio, fondata su qualità, identità e futuro».

Tra i protagonisti di questa due giorni, i rappresentanti dei GAL campani hanno condiviso esperienze e progetti che testimoniano la vivacità e l’ingegno del territorio. Paolo Conte, Presidente del GAL Partenope, ha sottolineato l’importanza del confronto: «Abbiamo raccolto questo importante invito da parte dell’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo che ha voluto in modo molto intelligente coinvolgere anche stakeholder e comunità territoriale per offrire un contributo prezioso al dibattito e alle discussioni scientifiche e politiche che andranno a tracciare appunto le direttrici del del prossimo futuro in agricoltura e in pesca». Il GAL Partenope, ha aggiunto Conte, si impegna nella valorizzazione di un territorio eterogeneo ma coeso dalle politiche del mare, che include il litorale del Miglio d’Oro, quello flegreo giulianese, le isole (Ischia, Capri e Procida) e il litorale Domizio.

Luca Beatrice, Presidente del GAL Partenio, ha evidenziato il potenziale inespresso della regione: «Campania Mater è una manifestazione importante che promuove l’agricoltura che promuove il nostro territorio ma che in realtà promuove le potenzialità che noi abbiamo ancora inespresse». Il GAL Partenio è attivo con progetti di cooperazione internazionale come “I villaggi della tradizione”, scambiando esperienze con altri paesi europei. Beatrice crede fermamente che «con le nostre eccellenze enogastronomiche e con il nostro ambiente incontaminato possiamo fare un’azione importante per l’agricoltura che resta il volano dello sviluppo e resta determinante anche per lo sviluppo di artigianato turismo».

Eligio Troisi, Direttore del GAL Sele Irno, ha messo in luce il ruolo dei GAL come leva contro lo spopolamento: «I gruppi di azione locale con la capacità di incidere per cambiare il destino dei territori e delle popolazioni delle aree rurali delle aree interne possono per davvero rappresentare la vera scommessa per fermare non solo lo spopolamento ma anche questo declino delle aree interne». Troisi ha rimarcato la grande sinergia con l’assessorato e la capacità dei GAL di intercettare i giovani e le opportunità di sviluppo legate alle risorse territoriali.

Massimo Di Tocco, del GAL Alto Casertano (anche noto come GAL Altoaro), ha presentato un esempio concreto di cooperazione: «Il GAL più interno della Regione Campania capofila di un progetto di cooperazione che si è occupato essenzialmente di cammini con il nome di Camscent». Ha descritto Camscent come «un ottimo esempio di una prova di cooperazione tra tutti i GAL della Campania che sono numero 10 dove abbiamo messo in rete energie e forze per poter guardare meglio i cammini e quello che ci sono le bellezze nel nostro territorio valorizzare i prodotti valorizzare i territori valorizzare ciò che è la il cammino lento il cammino snow». Invita tutti a visitare il sito www.camscent.it per scoprire questa mappa di cammini e bellezze.

Nicola Giordano, del GAL Irpinia, ha illustrato il progetto “Reour” per valorizzare le aree interne attraverso la mobilità sostenibile. Il GAL Irpinia, un’«area verde», ha inteso «mettere a sistema tutti i paesi in che maniera nella maniera più sostenibile possibile con delle piste ciclabili». L’asse portante di queste ciclabili va da Casalbore, dove intercetta la Via Francigena, a Caposele, che è il chilometro zero della più grande ciclovia d’Europa. Un progetto che promette «tanto verde tante biciclette ma soprattutto tante Irpinia».

Elisabetta Citro, del GAL Sentieri del Buon Vivere, ha parlato del progetto “Creamed”, focalizzato sulla Dieta Mediterranea. Il GAL, che copre aree della provincia di Salerno e Avellino, ha implementato un progetto di cooperazione interterritoriale e transnazionale sulla Dieta Mediterranea e la sua diffusione nelle mense scolastiche. «Abbiamo diffuso la buona pratica del nostro di uno dei nostri comuni l’abbiamo diffusa in tutti gli altri comuni del nostro GAL ma anche degli altri GAL della Regione Campania una buona pratica fondata sulla diffusione del modello della dieta mediterranea però che utilizza anche prodotti del territorio quindi una mensa scolastica a metro zero e a rifiuti zero».

Infine, Gennaro Fiume, Direttore del GAL Terra Protetta, ha espresso l’importanza di Campania Mater come momento di passaggio: «Il progetto di cooperazione che ci ha portato a questa iniziativa Campania Mater che è un’iniziativa importante che suggella la fine di un percorso amministrativo e allo stesso tempo apertura di una nuova fase». Il GAL Terra Protetta, partendo da una buona pratica che ha visto protagonista la Costiera Amalfitana, la Penisola Sorrentina e le isole del Golfo, immagina nella nuova programmazione «un’azione di infrastrutturizzazione e di valorizzazione per l’appunto dei cammini e i sentieri dell’Alta Via e quindi di immaginare un percorso che punti a valorizzare il turismo esperienziale il turismo sostenibile». L’obiettivo è chiaro: «decongestionare la parte costiera per riportare un po’ di flussi nella parte mediocollinare».

Le discussioni e le proposte emerse da questi interventi e dall’intera kermesse di “Campania Mater” sottolineano un percorso condiviso e orientato al futuro. Oggi, nella giornata dedicata a “Campania Mater Futura”, si approfondiscono temi cruciali come l’innovazione e la conoscenza per l’agricoltura, il ruolo dei giovani e la resilienza delle comunità rurali. Il forum si conferma un passaggio decisivo per rafforzare il ruolo della Campania come modello di eccellenza nel settore agroalimentare, culturale ed enogastronomico, proiettato verso l’Europa e il mondo.

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