TRENTOLA DUCENTA – Un vero incubo per le persone anziane che passeggia- vano per strada, trasformato in un’indagine serrata dei
carabinieri e in un arresto eseguito ieri mattina. Vincenzo Musto, 40 anni, è finito in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della Procura, che lo ritiene gravemente indiziato di aver messo a segno
una serie di rapine nell’area casertana e napoletana. L’inchiesta, condotta dai carabinieri delle stazioni di Trentola Ducenta e Grumo
Nevano tra aprile e giugno di quest’anno, ha fatto emergere un modus operandi preciso e inquietante: il 40enne individuava – dice l’accusa – anziane ultrasessantacinquenni, spesso sole, e le avvicinava indossando un casco integrale. Con mossa fulminea, strappava collane, anelli e altri monili preziosi, lasciando le vittime senza possibilità di difesa e in uno stato di choc.
Cinque gli episodi contestati, tutti caratterizzati dalla stessa dinamica. Le indagini, supportate dall’acquisizione e dall’analisi delle immagini di videosorveglianza pubbliche e private, hanno consentito di ricostruire con precisione le fasi delle aggressioni e di raccogliere gravi indizi a carico di Musto. Un’attività investigativa de- finita dalla Procura “minuziosa e complessa”, che ha stretto il cerchio attorno al sospettato in tempi rapidi, dando una risposta concreta
alle paure dei cittadini.
Il provvedimento cautelare sottolinea la particolare insidiosità delle modalità cri- minali adottate: le vittime, scelte proprio per la loro età avanzata, venivano colpite senza possibilità di difesa, subendo danni patrimoniali ingenti oltre al trauma psicologico. La vicenda ha destato forte allarme nell’agro aversano, territorio più volte colpito da episodi simili. Con questo arresto, le istituzioni intendono riaffermare la vicinanza alle comunità locali e la determinazione nel contra- stare con fermezza reati che colpiscono le fasce più fragili della popolazione.