Botte a tre agenti alla stazione di Caserta. Scatta l’emergenza sicurezza

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Stazione di Caserta

CASERTA – Emergenza sicurezza alla stazione ferroviaria. Tre agenti della Polfer sono intervenuti per proteggere una donna e sono stati
picchiati da uno straniero. E’ successo ieri mattina. Due agenti hanno riportato contusioni, l’altro escoriazioni. La dinamica è da brivido ed è successo tutto in pochi minuti. I tre uomini della polizia ferroviaria erano di pattuglia nella sta- zione: controllano le persone che entrano nel terminal, chiedono i biglietti al varco d’ingresso. All’improvviso sentono una donna chiedere aiuto e dei passanti urlare: un uomo stava colpendo una clochard a calci e pugni. Rapido l’intervento della pattuglia Polfer: gli agenti si frappongono tra la donna e lo straniero, ma quest’ultimo continua nella condotta aggressiva. Quando i poliziotti provano a bloccarlo, reagisce con forza e comincia una violenta colluttazione tra decine di passanti. Alla fine dovranno intervenire altre pattuglie in supporto, per immobilizzarlo e accompagnarlo negli uffici della polizia per le formalità di rito. L’aggressore viene fermato e identificato. La sua posizione è al vaglio della magistratura. Intanto i tre poliziotti vengono soccorsi e medicati in ospedale. Anche l’anziana è stata malmenata e viene accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Caserta.

Gli accertamenti delle forze dell’ordine sono tuttora in corso. Nella stazione ci sono le telecamere di sicurezza e gli investigatori visionano i filmati, per ricostruire i fatti. I poliziotti sono intervenuti per proteggere l’anziana senza fissa dimora, oggetto di un primo assalto da parte del senegalese. Il sindacato di polizia Coisp esprime solidarietà ai colleghi, auspicando un riconoscimento per il loro operato e sottolineando i rischi corsi durante il servizio di pattugliamento nella stazione. “In stazione la situazione è esplosiva – spiega al telefono Rosi Di Costanzo, presidente del Comitato Vivibilità – seguiamo la questione della sicurezza da anni. La zona davanti al terminal è nelle mani di stranieri, gestiscono spaccio e prostituzione. Nei campetti davanti alla stazione poco tempo fa è stato trovato un cadavere, che secondo me stava lì da settimane.

A livello istituzionale e politico non è stato fatto nulla per la sicurezza. Anni fa proponemmo di far vivere quella area, magari montando un
palco e portandoci i cittadini. In tutte le città le aree delle stazioni sono marginali. E oggi qui combattiamo contro l’emergenza degli stranieri irregolari, nonostante non siamo una metropoli, ma una piccola città di 70mila abitanti. Abbiamo chiesto ai commissari già a giugno un appuntamento, per un confronto. Ma non ci hanno neppure risposto. Anche il prefetto non ci ha mai invitato, nonostante siamo l’unico comitato cittadino, che si occupa di queste problematiche da più di dieci anni e potremmo fornire il nostro contributo che parte dal basso”.

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