Cinque rapine in un’ora in tre città, preso il fratello del consigliere comunale di Torre Annunziata

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Michele Avitabile, consigliere comunale di Torre Annunziata

TORRE ANNUNZIATA – Un’intera mattinata di terrore, scandita dal frastuono di serrande abbassate in fretta, grida di commesse terrorizzate, telefoni che squillano incessantemente nelle centrali operative delle forze dell’ordine. E’ questo lo scenario che mercoledì ha sconvolto Torre del Greco, Torre Annunziata e Trecase, dove in rapida successione si sono consumate cinque rapine lampo, con modalità quasi militari, in pieno giorno e davanti a cittadini increduli. L’incubo ha preso un nome e un volto nelle ore successive: Antonio Avitabile, 49 anni, volto noto alla giustizia e alla cronaca nera partenopea. Un uomo dalla lunga scia di vicende giudiziarie, capace in passato di azioni clamorose e spregiudicate, come la fuga dall’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli nel 2014, quando, fingendo un ricovero, riuscì a evadere dalla custodia calandosi dalla finestra con un lenzuolo, per poi essere riacciuffato, travestito maldestramente, proprio a Torre Annunziata. Questa volta la sua corsa è durata poche ore.

Gli uomini del commissariato di polizia di Torre Annunziata, affiancati dai carabinieri della stazione locale, hanno dato vita a una caccia serrata. L’analisi minuziosa delle telecamere di sorveglianza ha restituito un identikit inequivocabile: un uomo in sella a uno scooter rubato a Torre del Greco, armato, con casco e abiti ben riconoscibili. Un modus operandi veloce, spietato, studiato per colpire e svanire nel nulla, lasciando dietro di sé il panico di commercianti e clienti. L’allerta si è diffusa tra i cittadini come un’onda mentre le pattuglie setacciavano le strade del centro oplontino. Proprio lì, a Torre Annunziata, è stato rinvenuto lo scooter. Poco dopo, un appostamento mirato ha chiuso la trappola intorno ad Avitabile. Addosso e sul mezzo, gli investigatori hanno trovato il casco, gli abiti usati per i colpi e parte del bottino: elementi che lo legano in maniera pesante ad almeno due delle cinque rapine consumate.

Il nome di Antonio Avitabile, tuttavia, non scuote solo per la sequenza di crimini. A dare ulteriore clamore alla vicenda è il suo legame di sangue con la politica locale: il fratello Michele, consigliere comunale di Italia Viva a Torre Annunziata. Un vincolo familiare che da anni si è spezzato, come lo stesso politico ha più volte dichiarato, prendendo pubblicamente le distanze dalle scelte criminali del fratello. Una frattura insanabile che oggi torna a pesare come un’ombra sulla vita pubblica oplontina. La cattura del 49enne ha posto fine a una mattinata di paura, ma non ha dissolto del tutto le ombre. Le indagini, coordinate dalla Procura, proseguono per accertare le responsabilità di Avitabile in tutti e cinque gli episodi. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato trasferito al carcere di Poggioreale, dove lo attende l’ennesimo capitolo della sua lunga storia criminale.

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