SAN FELICE A CANCELLO – Due gruppi criminali e fiumi di droga fatti scorrere nella Valle di Suessola: sono il tema dell’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ieri mattina ha fatto scattare 10 misure cautelari (LE FOTO IN CALCE ALL’ARTICOLO). A finire in carcere, Aniello Bernardo, 45enne, Bruno Castaldo, 26enne, Dario Castaldo, 25enne, Salvatore Cioffi, 33enne, Marta Crisci, 47enne, Giovanna Tornacco, 57enne, Aniello Turnacco, 27enne, Rino Gagliardi, 46enne, e Stefano Turnanno, 43enne, tutti di San Felice a Cancello, e Ferruccio Corrado, 52enne di Napoli. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal giudice Fabio Provvisier del Tribunale di Napoli. Indagati a piede libero, invece, Antonio De Lucia, 45enne di S. Maria a Vico, Francesco De Rosa, 45enne di S. Felice a Cancello, Luigi Maltese, 46enne, Francesco Massaro, 39enne, Alessandro Ieranò Lombardi, 35enne, Cristofaro Domingo Cioffi, 21enne, Camillo lamanda, 46enne, Raffaele Piscitelli, alias ‘o Cervinaro (noto narcos della Valle, arrestato dopo una lunga latitanza dalla Squadra Mobile di Caserta nel novembre 2023), e Roberto Piscitelli, 38enne di Arienzo. Nell’elenco figura anche Giuseppe Guadagnino: si tratta del 32enne scomparso a causa dell’alluvione che si abbatté su San Felice a Cancello nel 2024. Ai 19 finiti sotto inchiesta vengono contestati a vario titolo i reati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e di singoli episodi di smercio di narcotici.
Dalle attività investigative, svolte dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Maddaloni, è emerso, secondo quanto riferisce la Procura, un giro d’affari dei gruppi criminali pari a centinaia di migliaia di euro. Il periodo in cui le ipotizzate compagini criminali si sarebbero mosse va da maggio 2022 a gennaio 2023. Il lavoro dei carabinieri avrebbe inoltre permesso di ricostruire il percorso degli stupefacenti che, approvvigionati dal gruppo criminale nell’area Nord di Napoli, venivano poi destinati principalmente alle piazze di spaccio di San Felice a Cancello, dove, nella frazione Talanico, i militari hanno scoperto un appartamento adibito a “raffineria” per il narcotico, oltre a diversi box utilizzati per lo stoccaggio delle varie tipologie di stupefacenti. La droga sarebbe stata ceduta anche fuori provincia, in particolare nei centri di Napoli e Benevento. I provvedimenti cautelari eseguiti sono misure disposte in sede di indagini preliminari, avverso le quali sono ammessi mezzi di impugnazione. Tutti gli indagati sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. Nel collegio difensivo, tra i legali impegnati, gli avvocati Orlando Sgambati e Clemente Crisci.

