NOME E FOTO. Lo bloccano con il taser e muore a Napoli. E’ il quarto episodio analogo in Italia negli ultimi due mesi

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Antony Ihaza Ehogonoh

NAPOLI – Ieri mattina a Chiaia un intervento dei carabinieri si è concluso con la morte di un uomo di 35 anni, Antony Ihaza Ehogonoh,
nato a Napoli. Il decesso è avvenuto durante il trasporto in ambulanza verso il Policlinico, dove il suo corpo è arrivato non per ricevere cure, ma per entrare direttamente nell’obitorio. La salma è stata sequestrata e sarà sottoposta ad autopsia: la Procura ha infatti aperto un fascicolo per chiarire le cause della morte. L’intervento dei militari dell’Arma è scattato intorno alle 8.40, dopo una segnalazione al 112 da parte dei vicini, che avevano sentito urla, vetri rotti e rumori sospetti provenire da un appartamento di via Fornelli, nei pressi delle Rampe Brancaccio. All’interno dell’abitazione, secondo quanto ricostruito, si trovavano una donna, sua figlia trentenne, e l’uomo, ospitato per la notte. Quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno bussato alla porta, si sono trovati di fronte un quadro allarmante: l’uomo ha aperto completamente nudo e dei militari in evidente stato confusionale. La casa era a soqquadro.

I militari dell’Arma hanno tentato di calmarlo, ma senza successo. L’uomo avrebbe reagito in modo violento, aggredendoli. A quel punto
è stato utilizzato lo spray al peperoncino, che tuttavia non ha sortito effetto. La situazione è rapidamente degenerata, rendendo necessario l’arrivo di rinforzi e di un’ambulanza del 118. Solo a quel punto, seguendo le procedure previste, è stato impiegato il taser in dotazione alle forze dell’ordine. Dopo essere stato immobilizzato, l’uomo è stato caricato sull’ambulanza in condizioni già critiche. Durante il tragitto verso il Policlinico di Napoli, il suo cuore ha smesso di battere. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia, che dovrà accertare le reali cause della morte. Gli inquirenti stanno valutando se ci sia un nesso diretto tra il decesso e l’utilizzo del taser, oppure se abbiano influito altri fattori, come l’eventuale assunzione di sostanze. All’interno dell’appartamento sono infatti state rinvenute sostanze non meglio precisate, che saranno analizzate nelle prossime ore.

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