Parroco anti clan entra col megafono nella piazza di spaccio dei Perfetto a Pianura

585
Don Antonio Coluccia con il megafono a Pianura

NAPOLI – I parroci scendono in campo e sfidano le cosche di Pianura. Don Antonio Coluccia va nella piazza di spaccio del clan Perfetto in via Evangelista Torricelli al rione Cannavino ‘armato’ di megafono: “Solo Dio è perfetto”. Lo ripete più volte. E alza il tono, scandisce ogni sillaba. I residenti si affacciano ai balconi. Arriva anche una pattuglia della polizia. La piazza di droga chiude i battenti in tutta fretta dopo un fuggi fuggi sotto ai porticati. Prima vittoria. Durerà un giorno? Forse. Ma il segnale è chiaro: qui serve la presenza delle istituzioni, della Chiesa e soprattutto delle forze dell’ordine. Nel rione tutti sanno che c’è la più grande piazza di spaccio del Cannavino, controllata dai Perfetto-Carillo, oggi tra i ‘cartelli’ dominati a Pianura. Gli abitanti ci hanno fatto l’abitudine a convivere con i pusher. Ecco, don Antonio Coluccia vuole rompere l’assedio e spingere i riflettori sul fenomeno dello spaccio nelle palazzine popolari.

Già sotto scorta per le sue denunce, il sacerdote vocazionista è il fondatore dell’Opera San Giustino. a Roma è stato minacciato dagli abitanti del rione Quarticciolo dopo un’iniziativa simile contro gli spacciatori. Non è la prima volta che viene a Pianura. A maggio il prete pugliese era tornato nel quartiere con il suo megafono dopo gli spari notturni, le persone armate in strada e dopo l’aggressione al rappresentante
dell’associazione antiracket Luigi Cuomo. Don Coluccia è sceso in piazza per condannare il degrado e la paura che attanagliano il quartiere di Pianura.

Quella volta era stato con il megafono in piazza San Giorgio. Aveva gridato che la camorra è contro il vangelo. E aveva attirato così i riflettori
delle forze dell’ordine e delle istituzioni su Pianura. Il parroco ora è sceso di nuovo in strada, anche per scuotere le coscienze dei cittadini: bisogna ribellarsi a chi monopolizza le palazzine per vendere stupefacenti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome