NAPOLI – Un 48enne denunciato per violenza sessuale nel quartiere Poggioreale. La vittima è un napoletano di 22 anni, che ha conosciuto lo straniero a Porta Capuana e lo avrebbe seguito a piedi fino a via Domenico Aulisio alle spalle del Centro direzione per acquistare hashish.
“L’hashish è qui dietro, seguimi”. Poi lo avrebbe condotto in una sorta di baracca in disuso. Qui lo straniero lo avrebbe minacciato con delle forbici e lo avrebbe violentato nella baracca nell’ex area del mercato ortofrutticolo. Sarebbe rimasto qui tre ore. Avrebbe più volte tentato
la fuga, senza riuscirci.
Stando agli elementi raccolti dalle forze dell’ordine, è successo alle otto del mattino, quando in strada c’è già gente. La vittima ha riconosciuto l’aggressore poco più tardi: l’algerino è stato rintracciato dai poliziotti e denunciato a piede libero per violenza sessuale. Ha danneggiato l’auto della polizia durante gli accertamenti. Le indagini sono state condotte in tempi record dagli specialisti della squadra investigativa del commissariato Poggioreale: hanno chiuso il cerchio in poche ore.
Non è finita. Il 22enne è stato accompagnato in ospedale per accertamenti e i medici hanno riscontrato lesioni compatibili con la violenza subita. E’ il terzo caso di violenza sessuale in città in poche ore. Nel quartiere di Fuorigrotta un 35enne di Pianura era stato arrestato per aver minacciato una 25enne dopo aver pattuito un rapporto sessuale dietro pagamento nell’appartamento della donna in un una traversa di via Nino Bixio. Qui avrebbe abusato della 25enne. Poi era stato fermato dagli agenti della questura. Nelle stesse ore un 29enne marocchino è stato bloccato per aver violentato una 32enne napoletana in piazza Enrico De Nicola. La vittima era stata soccorsa da una turista francese.
Il prefetto Nicola di Bari ieri ha convocato d’urgenza un vertice per discutere delle misure di sicurezza. In Risposta il prefetto ha riunito alle 16 e 30 il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza nelle aree cittadine dopo le due violenze sessuali a Porta Capuana e le recenti tensioni ai Quartieri Spagnoli. “Abbiamo tutti le mani sporche, per le violenze e per il degrado del quartiere. Nessuno è innocente, anzi, siamo tutti colpevoli”. E’ il messaggio lanciato dai residenti della zona di Porta Capuana che, dopo la violenza sessuale nella notte tra sabato e domenica e l’ennesima rissa notturna, hanno inscenato ieri un flash mob tingendosi le mani con vernice nera e lasciando poi le impronte su un lenzuolo bianco esposto sotto l’arco di uno degli antichi accessi alla città. Non è tutto. In campo sono scese anche le istituzioni.
“La responsabilità è di tutti noi – ha spiegato Raffaella Guarracino, assessore al Welfare della quarta municipalità, tra le promotrici dell’iniziativa – e prima di rappresentare una istituzione sono donna e soprattutto mamma”. L’iniziativa alle 15 a Porta Capuana per una mobilitazione collettiva contro la violenza e per la sicurezza. I manifestanti hanno portato il lenzuolo bianco e della pittura nera per dipingere insieme un simbolo di responsabilità collettiva.