Casal di Principe, il sindaco Corvino affida le deleghe ai consiglieri: squadra blindata

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Rosanna Natale, Giovanni Antonelli ed il sindaco Ottavio Corvino

CASAL DI PRINCIPE – Per consolidare l’assetto politico e garantire una partecipazione diretta dei consiglieri alla vita amministrativa, il sindaco Ottavio Corvino ha proceduto alla distribuzione di una serie di incarichi operativi all’interno del gruppo di maggioranza. Non vere e proprie deleghe assessorili – nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa – ma compiti di collaborazione e indirizzo su ambiti specifici della macchina comunale, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra amministrazione e territorio ed evitare possibili tensioni interne. A ciascun consigliere è stato affidato un settore. Clelia Verazzo seguirà il delicato capitolo della riscossione e della digitalizzazione, con un’attenzione ai processi di partecipazione cittadina; Giovanni Antonelli si occuperà del cimitero e della gestione dei beni confiscati, nodo centrale per una città simbolo della lotta alla criminalità.

Sul fronte delle politiche sociali e giovanili, Mafalda Antonelli avrà il compito di mantenere il dialogo con il mondo associativo e del volontariato, mentre Rosanna Natale si concentrerà su inclusione, pari opportunità e sostegno alle famiglie. In ambito urbanistico è stato coinvolto Giancarlo Diana, chiamato a collaborare sugli strumenti di pianificazione del territorio. Per le attività economiche, il sindaco ha individuato Giuseppe Luigi Sgalia, che seguirà mercato e commercio locale, mentre Vincenzo Martino si occuperà di manutenzione stradale e pubblica illuminazione. Ad Alberico De Angelis l’incarico di seguire contenzioso e sport. Infine, a Vincenzo Schiavone sono stati affidati viabilità, piano traffico e verde pubblico.

La scelta di coinvolgere l’intero gruppo consiliare appare chiaramente politica: tenere la maggioranza unita, distribuire responsabilità e,
almeno per ora, evitare rimpasti in giunta. Un’operazione di equilibrio, in una città dove ogni passaggio amministrativo resta inevitabilmente anche un messaggio politico.

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