MELITO – Caos e degrado nelle ore serali all’interno della scuola elementare Falcone di via Lussemburgo, nel cuore del rione 219 di Melito. Da settimane – e in particolare nelle ultime notti – i residenti denunciano rumori, schiamazzi e incursioni notturne da parte di gruppi di giovanissimi che hanno trasformato il cortile dell’edificio scolastico in un luogo di ritrovo fuori controllo. Un video, ricevuto dagli attivisti del
Movimento 5 Stelle di Melito e diffuso dopo la segnalazione di una cittadina esasperata, mostra una scena emblematica: diversi giovani, alcuni a piedi e altri in sella a scooter e biciclette elettriche, si rincorrono all’interno del cortile – che dovrebbe essere chiuso nelle ore notturne – mentre in sottofondo si odono quattro forti esplosioni. Non è chiaro se si tratti di colpi d’arma a salve, petardi o altro. Le immagini, riprese da un balcone nelle vicinanze, non permettono di accertare l’esatta natura dei rumori, ma restituiscono un quadro inequivocabile di degrado urbano, mancanza di controllo e profondo senso di impunità. Quello che dovrebbe essere un luogo di formazione e
sicurezza per i bambini è diventato un teatro di raduni notturni, dove gruppi di adolescenti si muovono liberamente come
in uno “spazio conquistato”.
Secondo le testimonianze raccolte, la situazione non si limita all’area scolastica. Nelle ultime notti gruppi di ragazzi, spesso minorenni, hanno invaso anche le strade del centro cittadino e la piazza principale, sfrecciando ad alta velocità con moto e scooter, disturbando la quiete pubblica fino a tarda ora. Via Roma e corso Europa sono stati trasformati in vere e proprie “piste da corsa”, mentre piazza principale diventa di fatto una discoteca a cielo aperto. Molti residenti parlano di una città “ostaggio” di bande giovanili che agiscono senza timore di
sanzioni o controlli. “Non si può vivere così – racconta un residente – di notte nella zona della scuola c’è aria da Far west”. A denunciare la situazione è stato anche il Movimento 5 Stelle di Melito, che in una nota durissima ha definito la situazione “un assedio al fortino, come nei vecchi film western”. “Sono ragazzi con motorini che in piena notte girano a fare danni. Risultato? La gente a Melito, dopo una certa ora, ha
paura di uscire di casa, come se ci fosse una sorta di coprifuoco. Strade e piazze sono alla mercé di gruppi che s’impadroniscono letteralmente della città, trasformano una piazza in discoteca fino alle 3 di notte, via Roma e Corso Europa in autodromo. Ogni luogo è loro”.
Il movimento politico ha ricordato di aver chiesto da tempo un incontro con il commissario straordinario, ma senza ricevere risposta: “Dagli ultimi episodi che hanno tristemente coinvolto Melito, sentiamo il dove- re di richiedere un intervento istituzionale urgente e deciso, prima che accada qualcosa di irreparabile”. La vicenda riporta al centro dell’attenzione un problema sempre più diffuso: la devianza giovanile e la mancanza di spazi e regole nei territori più fragili. In assenza di controlli efficaci, luoghi pubblici come cortili scolastici e piazze diventano terreno fertile per comportamenti pericolosi e atti di vandalismo, alimentando un clima di insicurezza crescente tra i cittadini. I residenti, ormai esasperati, chiedono interventi concreti: più vigilanza, controlli mirati e misure di prevenzione che coinvolgano anche famiglie e scuole. In gioco non c’è solo l’ordine pubblico, ma anche il diritto di vivere in una comunità sicura e civile.