MADDALONI – Nelle prime ore della mattinata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Maddaloni hanno eseguito un’operazione antidroga che ha portato all’arresto di tre persone, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Il blitz è scattato tra Santa Maria a Vico, Maddaloni e la casa circondariale di Isili, in Sardegna, dove uno degli indagati si trovava già de
tenuto. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Maria Pasqualina Gaudiano, dispone per uno degli arrestati la detenzione in carcere, mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. Tutti e tre sono ritenuti responsabili di spaccio continuato e in concorso di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish.
In carcere Massimo Vigliotti, 53 anni, di Santa Maria a Vico. Ai domiciliari Nunzio Petrillo, 31 anni, di Santa Maria a Vico e la moglie Maria Rosaria Vigliotti, 31 anni, di Santa Maria a Vico. Indagati a piede òibero, Giovanni Vigliotti, 30 anni, originario di Santa Maria a Vico, residente a Pietrastornina e domiciliato a Casavatore (figli di Massimo) e Nicola Verlezza, 53 anni, originario di Maddaloni e domiciliato a Santa Maria a Vico. Documentati 327 episodi di spaccio tra Maddaloni, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Arienzo e Cervino. Le indagini, condotte dal Nucleo operativo dei carabinieri di Maddaloni tra giugno e novembre 2023, hanno permesso di ricostruire l’attività di un gruppo criminale con base operativa nel comune di Santa Maria a Vico, attivo nel traffico e nello smercio di droga. Attraverso intercettazioni, pedinamenti e osservazioni dirette, gli investigatori hanno documentato ben 327 episodi di cessione di stupefacenti, rivelando un giro d’affari stimato in decine di migliaia di euro al mese.
Durante la fase investigativa coordinata dalla Procura (procuratore aggiunto Carmine Renzulli), i militari hanno inoltre arrestato in flagranza di reato tre persone e denunciato altre tre per favoreggiamento personale. Dieci soggetti sono stati infine segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. L’operazione rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella zona della Valle di Maddaloni, dove i carabinieri proseguono l’attività di contrasto al piccolo e medio spaccio, volto a tutelare la sicurezza dei cittadini e a limitare la diffusione di sostanze stupefacenti nei centri urbani del casertano. Le attività tecniche condotte dagli inquirenti hanno permesso di accertare l’esistenza di un articolato sistema di smercio di sostanze stupefacenti nel territorio di Santa Maria a Vico.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la vendita della droga avveniva in diversi luoghi del comune, tra cui le abitazioni degli indagati, situate in via Panoramica e via Macello. Oltre alle residenze private, gli spacciatori utilizzavano anche punti di incontro occasionali presso attività commerciali e luoghi pubblici frequentati dalla comunità locale. Tra questi figurano un tabacchino, un supermercato, un distributore di carburante, l’area parcheggio antistante l’ufficio postale, l’area giostrine, nonché diversi locali notturni e bar, pub e altri locali. Per la Procura il capo del gruppo era Massimo Vigliotti che all’esecuzione dell’ordinanza di ieri era detenuto in carcere in Sardegna. Il blitz ha messo fine ad una serie di azioni di spaccio che si consumavano tra Maddaloni, Santa Maria a Vico, Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello. La scommessa è quella di evitare che lo spaccio nelle stesse zone possa riprendere con nuove modalità e nuovi protagonisti. Su questo le forze dell’ordine sono pronte per la prevenzione. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Mirella Baldascino, Emmanuele De Lucia, Biagio Bianco e Beatrice Salegna.



















