Pioggia di proiettili su Afragola e guerra tra bande, prima svolta: fermato un 25enne

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Parco Sant'Antonio dopo la stesa

AFRAGOLA – Un elemento certo c’è e non è roba da poco: i controlli ad Afragola sono stati intensificati e le indagini su quanto sta accadendo vanno avanti spedite. Si avverte l’urgenza di dare una spallata alla criminalità che sta seminando di nuovo il panico in città. Si lavora all’ombra, sottotraccia, con videosorveglianza, analisi balistiche, fonti riservate. Le istituzioni vogliono fortemente fermare la guerra tra bande esplosa in città. Si parte da un altro dato: un 25enne, A.N., è stato fermato nelle scorse ore dai carabinieri. E’ sospettato di essere il responsabile di raid contro bar della città. Non solo: l’altro grande sospetto è che sia coinvolto nell’agguato di lunedì sera al Parco Sant’Antonio, dove un commando armato a bordo di un’automobile ha aperto il fuoco all’impazzata, puntando verso la folla accalcata all’esterno di una caffetteria ubicata sotto i porticati, centrando tre ragazzi. Due di loro con precedenti (per contrabbando e per spaccio), l’altro incensurato. Non è chiaro, però, quale siano il grado del coinvolgimento e il ruolo giocato nella vicenda.

Lunedì sera l’agguato al Parco Sant’Antonio (roccaforte del clan Moccia), martedì sera due ‘stese’, una in via Murillo Fatigati da 40 colpi di arma da fuoco contro un palazzo e l’altra in Terza Traversa via Diaz, con una quindicina di proiettili esplosi contro un’abitazione. Tre eventi che corrono lungo un fil rouge criminale e dall’origine in comune. In pieno centro, in piazza Municipio, un gruppo criminale è imploso e dalla frammentazione dello stesso si sono formate due fazioni. La guerra è tra criminali sulla ventina che utilizzano anche il mezzo social per le schermaglie. Circolano nomi noti e importanti, come quelli dei Nobile, i Panzaruttari, legati al clan Moccia. La spietatezza dei protagonisti alza il livello di allerta. E le istituzioni non restano a guardare. Il sindaco Antonio Pannone è stato invitato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, a partecipare alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, fissata per ieri, alle 13, in prefettura, nel corso della quale sono state esaminate le tematiche relative alle recenti “stese” con esplosione di colpi d’arma da fuoco, che hanno causato il ferimento di tre giovani.

Il primo cittadino ha, intanto, accolto in Municipio il prefetto nella giornata di mercoledì: nel corso dell’incontro svoltosi nella sala della giunta, di Bari ha espresso piena vicinanza alla comunità di Afragola e assicurato che sarà disposta, nell’immediatezza, l’intensificazione dei servizi di controllo sul territorio, sottolineando che le Forze dell’ordine stanno attuando la massima vigilanza e stanno riservando particolare attenzione alle indagini volte all’individuazione dei responsabili di violente azioni di intimidazione, che rappresentano non solo una violazione di legge, ma anche un grave fattore di rischio per il futuro delle giovani generazioni e per la coesione sociale.

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