Movida a Marcianise, raffica di multe ai commercianti. Il blitz dei vigili in via Marchesiello sulle occupazioni di suolo ac

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Movida a via Marchesiello ed Angelo Grillo

MARCIANISE – Doveva essere una serata di festa e promozione del territorio, ma l’evento organizzato venerdì scorso in via Marchesiello si è chiuso con una polemica accesa. A scatenarla è stata la multa inflitta ad alcune attività commerciali per il presunto mancato rispetto delle condizioni di occupazione del suolo pubblico. La manifestazione, promossa dall’Amacom (Associazione Marcianise Commercianti) con il supporto di altre associazioni e operatori economici, aveva riscosso un notevole successo: “Il bilancio è più che buono – commenta il presidente Agostino Grillo –. Famiglie, bambini, giovani e meno giovani hanno partecipato con entusiasmo. Tutto questo grazie alla sinergia tra chi organizza, chi promuove e chi sostiene questi eventi”.

Poi, però, la doccia fredda: i controlli degli agenti hanno portato a diverse sanzioni nei confronti di esercenti che avevano collocato tavolini o bidoni mezz’ora prima dell’orario autorizzato. “Eravamo tutti a conoscenza dei limiti imposti dal titolo rilasciato dal Suap – precisa Grillo – ma multare chi ha appena iniziato a sistemare l’area dell’evento è paradossale. L’articolo 20 del Codice della Strada consente l’occupazione su strade di tipo E e F a condizione che non si arrechi intralcio alla circolazione, e non fa riferimento a una Ztl preventiva”.

Il presidente dell’Amacom sottolinea la contraddizione con altri casi: “In altre strade del nostro Comune l’autorizzazione è stata concessa anche senza Ztl. Qui invece sembra che qualcuno voglia penalizzare chi cerca di far vivere la zona. Da una parte c’è chi lavora per far crescere via Marchesiello, dall’altra chi sembra volerla far morire”. A seguito dell’episodio, l’associazione sta valutando di non chiedere la proroga della Ztl temporanea, in scadenza proprio in questi giorni. “Rinunceremmo così all’occupazione di suolo pubblico nei weekend – spiega Grillo – ma sarebbe una sconfitta per tutti. Tavolini e sedie non sono solo strumenti commerciali: sono un servizio ai cittadini, un modo per vivere la città in maniera più piacevole”.

Infine, una stoccata del presidente riguarda anche la multa inflitta a un residente: “Non entro nel merito, ma ho forti dubbi che avesse lo stesso titolo autorizzativo dei commercianti, anche perché già titolare di un passo carrabile. Non merita ulteriori attenzioni”. Un episodio che riapre il dibattito sul rapporto tra regole, burocrazia e vitalità urbana, in una città dove ogni iniziativa pubblica sembra dover fare i conti con cavilli, contrasti e visioni opposte sul modo di far vivere gli spazi comuni.

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