Spari dopo il videohot della figlia del capoclan, c’è un quinto fermo

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Salvatore Percich

NAPOLI – Un minorenne è stato individuato dai carabinieri di Napoli Centro quale quinto componente del commando, che lo scorso settembre ai Quartieri Spagnoli, avrebbe compiuto un agguato nei confronti di due giovani per vendicare un’offesa subita da una ragazza per un video intimo. Il destinatario della misura cautelare, emessa dal gip del tribunale dei minorenni di Napoli, è un diciassettenne del centro storico, già detenuto per altra causa. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, era giunto in ritardo sul luogo del raid, dopo essersi travisato con un complice in un B&B messo a disposizione da una donna e dopo avere coperto la targa dello scooter usato per recarsi sul luogo del raid. Insomma, per gli inquirenti era arrivato a cose fatte.

L’assalto sarebbe stato ordinato da un 46enne dei Quartieri Spagnoli e ad essere preso di mira fu il fidanzato della ragazza, colpevole di aver diffuso un video intimo. Il commando sparò al giovane e a un suo amico 23enne mentre erano a bordo in una Smart: a farne le spese fu l’amico 23enne che si trova tuttora ricoverato in ospedale. Nei giorni scorsi erano state sottoposte a fermo già quattro persone, compreso il 46enne dei Quartieri Spagnoli Salvatore Percich; tra i destinatari del fermo c’erano anche due minorenni e una donna. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, il primo raid sarebbe stato ordinato proprio dal 46enne nei confronti dell’ex fidanzato della figlia. Il commando aveva intercettato il 17enne I. C. mentre era in auto in via Conte di Mola con un amico; l’obiettivo era rimasto illeso mentre l’altro, estraneo a questa storia, era stato raggiunto dalla pallottola all’addome. Il 17enne si sarebbe vendicato poco dopo.

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