Ladri sradicano lo sportello bancomat ad Afragola. Furto all’alba da film d’azione alla Credit Agricole

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Credit Agricole ad Afragola

AFRAGOLA – Un boato sordo, violento, ha all’alba. Non un semplice rumore, ma il suono metallico e brutale della sfida lanciata dalla criminalità al cuore pulsante della città. Intorno alle 5 di ieri mattina, la centralissima via Amendola, nota per il fitto tessuto commerciale, è stata il palcoscenico di un colpo che per audacia e impiego di mezzi sembra tratto da una pellicola d’azione. La banda del bancomat, ormai tristemente nota per la sua spregiudicatezza, ha compiuto un’azione di inaudita violenza: l’obiettivo era la filiale di Credit Agricole. E per non lasciare scampo, i malviventi hanno letteralmente messo in campo un mostro meccanico: un potente escavatore, trasportato fino al centro cittadino a bordo di un grosso camion. Con la furia cieca del braccio meccanico, il macchinario è stato utilizzato come un ariete, sradicando senza pietà l’intera cassa automatica dal muro della banca. Un’azione chirurgica nella sua brutalità, che ha lasciato dietro di sé uno squarcio nella facciata dell’istituto di credito e, nell’aria, un senso di profonda violazione.

L’elemento che più di ogni altro aggiunge un’amara nota a questa cronaca non è la ferocia del colpo, ma l’inquietante silenzio della comunità circostante. Via Amendola è una zona densamente abitata; è impensabile che il rumore assordante di un escavatore in azione all’alba non abbia svegliato centinaia di persone. Il luogotenente Raimondo Semprevivo, alla guida della stazione locale dei carabinieri, e il vicequestore Manuela Marafioti, a capo del commissariato di polizia, non sono stati avvertiti dai cittadini. L’allarme è scattato unicamente presso la centrale operativa di un istituto di vigilanza privata. Le guardie giurate sono state le prime ad arrivare sul posto, trovando solo il pesante escavatore abbandonato come un trofeo e la ferita aperta sulla banca. Dei criminali, nessuna traccia. Dissolti nel buio della notte dopo aver saccheggiato il cuore finanziario del centro. Ma il dramma della sicurezza ad Afragola non è solo un fatto di cronaca, è una crisi politica, come sottolineato dal duro intervento del consigliere di opposizione Antonio Iazzetta. Pochi minuti dopo le 9, la sua pagina social è diventata la cassa di risonanza di un’indignazione che trascende il singolo episodio. Iazzetta, ironizzando amaramente sulla retorica di una presunta “Afragola città sicura”, ha tirato in ballo lo scenario sconfortante degli ultimi giorni: le recenti “stese”, il ferimento di tre persone nell’agguato a un bar, e ora l’assalto in pieno centro.

Il consigliere ha puntato il dito direttamente contro l’assenza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Pannone: “Qualcuno potrebbe interessarsi di Afragola? Dopo le stese e gli agguati dei giorni scorsi, i delinquenti continua- no a fare quel che vogliono ad Afragola. Stanotte hanno as- saltato la Credit Agricole in via Amendola, in pieno centro. Piuttosto che fare le solite passerelle, soprattutto in questo periodo di campagna elettorale, chi, sulla carta, ha il potere di chiedere un reale aumento delle forze dell’ordine in città potrebbe fare qualcosa? E i consiglieri di maggioranza che, da un mese, insieme al sindaco, tengono l’amministrazione in ostaggio potrebbero decidere, una volta e per tutte, cosa vogliono per tornare ad alzare la mano in consiglio comunale? Perché ormai pare chiaro a tutti che non hanno nessuna intenzione di porre fine alla peggiore amministrazione comunale che Afragola ricordi… ”

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