Napoli, il consiglio comunale può cambiare faccia dopo il voto alle Regionali. Ecco come

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Napoli, sempre più stretto il legame tra il comune e l'ordine degli ingegneri
Napoli, sempre più stretto il legame tra il comune e l'ordine degli ingegneri

Napoli, l’amministrazione comunale potrebbe cambiare faccia dopo le Regionali. Diversi consiglieri cittadini sono candidati e, in caso di elezione, dovrebbero dimettersi lasciando il posto ai primi dei non eletti nelle rispettive liste. Fra di loro lo stesso presidente dell’assemblea civica Vincenza Amato e in questo caso non basterà la surroga: il Consiglio dovrà  riunirsi ed eleggere un sostituto. Ovviamente, in caso di elezione bisognerà rivedere anche composizione e presidenze degli organismi consiliari: si pensi a Nino Simeone, che guida la commissione Infrastrutture. Discorso simile per Luca Fella Trapanese: se sarà eletto, l.’assessorato alle Politiche sociali dovrà essere riconferito dal sindaco Gaetano Manfredi. La campagna elettorale ha portato a un rallentamento nell’attività del Consiglio: l’assemblea non si riunisce da un mese e la prossima seduta è convocata solo per il 1° dicembre. All’ordine del giorno ci sono sedici delibere, tra le quali quelle relative alla realizzazione del piano di contrasto alla povertà estrema, attraverso il potenziamento del servizio sociale professionale, all’attuazione del piano strategico cultura e turismo, all’ultimazione del sistema integrato di sorveglianza stradale della Municipalità 3 e allo svolgimento di attività nelle scuole cittadine destinate all’attuazione del progetto di conoscenza e diffusione del valore universale del sito Unesco centro storico di Napoli.

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