NAPOLI – Tolleranza zero contro i reati predatori. È scattata all’alba di oggi, e proseguirà senza sosta nei prossimi giorni, una vasta e capillare operazione di controllo straordinario del territorio lungo il cosiddetto “Asse Mediano” e le principali arterie di collegamento. Un’azione imponente, predisposta dalla Questura di Napoli, per blindare una delle strade più trafficate e, purtroppo, più temute dell’hinterland partenopeo, divenuta teatro di rapine, scippi e truffe ai danni degli automobilisti.
L’arteria, percorsa quotidianamente da migliaia di pendolari e lavoratori, è da tempo al centro delle cronache per un’escalation di episodi criminali che hanno generato un diffuso clima di allarme sociale. Dalla famigerata truffa dello “specchietto rotto” a veri e propri assalti con speronamento per rapinare auto, orologi e oggetti di valore, la percezione di insicurezza ha reso per molti un incubo il semplice atto di mettersi al volante.
Per rispondere con fermezza a questa emergenza, la Polizia di Stato ha messo in campo un dispositivo massiccio e coordinato. Sotto la direzione della Questura, operano in sinergia gli uomini della Squadra Mobile, specializzati nel contrasto alla criminalità organizzata e predatoria, gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Napoli, con la loro expertise nel controllo della viabilità, e le pattuglie dei Commissariati territorialmente competenti: Frattamaggiore, Giugliano-Villaricca, Afragola e Scampia. Una task force che copre strategicamente l’intero, complesso tracciato dell’Asse Mediano.
Fin dalle prime ore di questa mattina, 24 novembre 2025, gli svincoli e le piazzole di sosta sono presidiati da posti di blocco. Le pattuglie, dislocate in punti nevralgici e lungo le tratte storicamente più esposte al rischio, stanno passando al setaccio centinaia di veicoli. I controlli sono mirati: verifica dei documenti, ispezione dei mezzi, identificazione di persone sospette. L’obiettivo non è solo repressivo, ma soprattutto preventivo. La presenza visibile e costante delle forze dell’ordine funge da deterrente, un segnale inequivocabile inviato alla criminalità: lo Stato c’è e non intende lasciare campo libero ai predoni.
L’operazione, come sottolineano fonti della Questura, non è un intervento spot, ma si inserisce in un quadro di servizi mirati e continuativi, volti a ripristinare condizioni di piena legalità e sicurezza. Si tratta di un impegno quotidiano che mira a restituire ai cittadini la serenità di percorrere un’infrastruttura viaria fondamentale per l’economia e la vita sociale dell’intera area metropolitana. La Polizia di Stato, con questa operazione ad “Alto Impatto”, conferma la propria determinazione nel tutelare la collettività, rafforzando la propria azione di contrasto alla criminalità e rispondendo concretamente alle legittime esigenze di sicurezza espresse dal territorio. La morsa delle forze dell’ordine sull’Asse Mediano è destinata a non allentarsi.






















