POMIGLIANO D’ARCO – Una scena che ha lasciato senza parole chi ogni giorno percorre la pista ciclabile di Pomigliano d’Arco, nei pressi della vecchia stazione della Circumvesuviana, e in generale l’intera comunità locale. Poco prima delle 10 di ieri mattina, Barbara Terracciano, 45 anni, è stata trovata riversa a terra, priva di vita. Accanto al suo corpo una pistola. La testa fracassata da un colpo d’arma da fuoco ha
reso immediatamente evidente la gravità della situazione. I passanti che hanno scoperto la donna hanno subito dato l’allarme. In pochi minuti, sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno delimitato l’area insieme agli agenti della polizia municipale, e avviato tutti i rilievi del caso. Gli investigatori hanno identificato la matricola dell’arma trovata accanto a Barbara, risalendo al proprietario, e hanno iniziato ad acquisire ogni elemento utile a ricostruire le ultime ore della sua vita. Barbara viveva a Pomigliano con le due figlie, di 14 e 19 anni, e da tempo era separata. Frequentava un uomo, ma la sua vita quotidiana era fortemente legata alla famiglia. I conoscenti la descrivono come una donna piena di vita, attenta alle figlie e ai rapporti sociali.
“La conoscevo, l’ho salutata proprio in mattinata… Perché hai fatto questo?”, dice una donna del quartiere, ancora incredula. Un’altra aggiunge: “Una donna così piena di vita… non ci posso credere”. Al momento, gli investigatori mantengono aperte tutte le ipotesi. Non è chiaro se la morte sia riconducibile a un gesto volontario o a un’aggressione esterna: la presenza della pistola, non di sua proprietà, accanto al corpo complica la ricostruzione, rendendo necessari ulteriori accertamenti forensi, tra impronte, residui di polvere da sparo e testimonianze dei vicini. Ogni dettaglio verrà analizzato per comprendere le circostanze esatte dell’accaduto. Il ritrovamento sulla pista ciclabile, un luogo frequentato quotidianamente da jogger e cittadini, ha messo in luce la fragilità dei luoghi pubblici e la difficoltà di
prevenire eventi così drammatici.
La comunità locale è rimasta profondamente scossa, con la notizia che si è rapidamente diffusa, lasciando parenti, amici e vicini nel dolore e nello sgomento. Le indagini proseguiranno nelle prossime ore. I carabinieri stanno verificando ogni pista, dai rapporti personali agli spostamenti della vittima, con l’obiettivo di chiarire se si tratti di un gesto volontario o di un omicidio. Particolare attenzione sarà data alle testimonianze. Sembra che lo sparo sia stato udito da una donna che si trovava in zona. Intanto, le due figlie affrontano la perdita improvvisa della madre, mentre Pomigliano d’Arco prova a elaborare il lutto di una donna che, fino a poche ore prima, era parte attiva e presente della comunità.






















