BARCELLONA (Domenico Cicalese) – E’ stato Lewis Hamilton l’assoluto dominatore dell’asfalto catalano del Gran Premio di Spagna. Il quattro volte campione del mondo ha comandato per intero la gara tagliando per primo il traguardo. Una vittoria che gli è valsa l’allungo di 17 punti sull’inseguitore Sebastian Vettel. Al tedesco non è bastato passare Bottas al via per limitare i danni, né resistergli dopo il primo pit stop. Tanta soddisfazione per la scuderia Mercedes, tanto sconforto per la compagine italiana.
‘Fracaso’ Ferrari: Hamilton ne approfitta
Il giro di Spagna è stato un autentico ‘fracaso’ per la Ferrari da ricondurre alla strategia scelta. La ‘rossa’ ha pagato la decisione dello staff di fermare il tedesco una seconda volta dopo 42 giri durante la virtual safety car per lo stop di Ocon. Al muretto delle Frecce d’argento non è parso vero di lasciare il finlandese in pista, chiedendogli di arrivare in fondo con le gomme bianche per completare la prima doppietta stagionale. Il disastro della Ferrari è stato completato dal nuovo ritiro di Kimi Raikkonen. Finlandese tradito dopo un terzo di gara da un calo di potenza (probabilmente dovuto alla batteria) le cui cause verranno investigate dai tecnici. Un guasto preoccupante, dato che sulla SF71H numero 7 era stato montato un motore nuovo dopo il problema accusato nella seconda sessione di libere, venerdì pomeriggio.
Follia Grosjean
Il Gran Premio si è aperto con un episodio tanto bizzarro quanto pericoloso: il francese Romain Grosjean in forza alla Haas è stato protagonista di un testacoda con pericolosissimo rientro in pista. Il risultato? Insieme alla sua di gara, Grosjean ha interrotto quella di Gasly e Hulkenberg.