Quartieri Spagnoli, scontri tra bande rivali: i Masiello prendono il controllo delle piazze di spaccio con il benestare dei Mazzarella

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Vincenzo Masiello e Salvatore Percich

NAPOLI – Ai Quartieri Spagnoli di Napoli la tensione criminale non accenna a diminuire. Secondo quanto emerso dalle indagini delle forze dell’ordine dei Masiello stanno progressivamente prendendo il controllo delle piazze di spaccio nel cuore del quartiere, con l’assenso dei Mazzarella, storica famiglia camorristica della zona. Tuttavia, la situazione resta instabile: altri gruppi giovanili, con ambizioni simili, stanno tentando di farsi strada nel complesso panorama criminale locale, generando conflitti sempre più pericolosi. La recente sparatoria che ha
coinvolto queste fazioni ha evidenziato la gravità dello scontro.

Nel mese di settembre, un raid armato ha ferito Umberto Catanzaro, 22enne estraneo a dinamiche della criminalità organizzata, che è deceduto dopo due mesi di agonia. Le indagini dei carabinieri hanno chiarito che i proiettili erano destinati a un 17enne che era in auto con la vittima e che era componente di uno dei gruppi rivali, che era scampato all’agguato. La vicenda si intreccia con episodi di vendetta legati a dinamiche interne alle bande: il minorenne, per reagire al tentativo di punizione legato a un video hot registrato con la figlia di Salvatore Percich, si recò a casa di uno degli uomini coinvolti nell’aggressione e lo ferì a colpo di pistola.

Il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, mentre altri quattro membri del gruppo Percich, tra cui lo stesso boss, sono stati catturati un mese dopo la sparatoria. Gli episodi confermano come la criminalità giovanile stia assumendo un ruolo centrale nella gestione delle attività illecite nel quartiere, spesso con dinamiche violente che portano a tragedie tra adolescenti e giovani adulti. Le autorità locali, impegnate in una stretta investigativa, sottolineano la necessità di interventi mirati per prevenire ulteriori escalation.

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