Evade dai domiciliari per una passeggiata in centro, tradito dal nervosismo: arrestato 23enne in via dei Tribunali

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NAPOLI – Una passeggiata serale nel cuore pulsante della città, tra il vociare dei turisti e il profumo delle pizzerie storiche, è costata cara a un giovane napoletano che avrebbe dovuto trovarsi altrove: agli arresti domiciliari. La sua serata di libertà si è conclusa bruscamente con le manette ai polsi, al termine di un breve ma significativo tentativo di fuga dagli occhi attenti della Polizia di Stato.

L’episodio si è consumato nella serata di ieri, 24 novembre 2025, in una delle arterie più celebri e frequentate del centro storico, via dei Tribunali. Una volante del Commissariato Vicaria-Mercato, impegnata in un ordinario servizio di controllo del territorio, stava percorrendo lentamente la strada, facendosi largo tra la folla che anima il decumano maggiore a ogni ora del giorno e della notte. È in questo contesto, apparentemente tranquillo, che l’esperienza e l’intuito degli agenti hanno fatto la differenza.

La loro attenzione è stata catturata da un giovane, un 23enne del posto già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di polizia. Il ragazzo, alla vista della pattuglia, ha tradito un nervosismo quasi palpabile. Il suo passo si è fatto improvvisamente più svelto, lo sguardo basso, nel chiaro tentativo di sottrarsi a un eventuale controllo, sperando forse di confondersi tra le decine di persone presenti. Un cambiamento di atteggiamento repentino che non è sfuggito agli operatori, i quali hanno immediatamente compreso che qualcosa non andava.

Senza esitazione, gli agenti hanno fermato il veicolo e raggiunto il 23enne, bloccandogli la via di fuga. Alle prime domande di rito, il giovane avrebbe mostrato ulteriore incertezza, ma è stato durante gli accertamenti sulla sua identità, esperiti tramite il terminale in dotazione, che il quadro si è fatto drammaticamente chiaro. Dalla banca dati è emersa la verità che il ragazzo tentava disperatamente di nascondere: su di lui pendeva una misura cautelare di detenzione domiciliare, emessa dall’Autorità Giudiziaria per reati pregressi.

Infrangendo la misura, il 23enne si era di fatto reso protagonista del reato di evasione. Non era autorizzato a lasciare la propria abitazione e la sua presenza in via dei Tribunali costituiva una palese violazione delle prescrizioni del giudice. Di fronte all’evidenza dei fatti, per il giovane non c’è stata altra possibilità. È stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso gli uffici del Commissariato Vicaria-Mercato per le formalità di rito.

La sua bravata gli costerà un nuovo procedimento penale per evasione, un reato che andrà ad aggravare in modo significativo la sua già compromessa posizione giudiziaria. Con ogni probabilità, la sua evasione si concluderà con il ritorno in una struttura carceraria, in attesa delle decisioni del magistrato. L’operazione conferma ancora una volta l’importanza del presidio costante del territorio da parte delle forze dell’ordine, un’attività che, anche in contesti di apparente normalità, si rivela fondamentale per garantire il rispetto della legge e assicurare alla giustizia chi tenta di eluderla.

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