India, violente tempeste di sabbia. Oltre 100 vittime

Il paese nelle ultime ore è messo in ginocchio da vento e sabbia a oltre 100 km/h

Lp - AFP PHOTO / SANJAY KANOJIA

NUOVA DELHI (Rita Sparano) – L’ennesima tempesta di sabbia torna ad abbattersi sull’India. A pochi giorni di distanza dalla precedente, un’altra ondata di forti temporali ha riempito di fango e sabbia le strade del paese, che si trova in condizioni critiche a causa dei violenti fenomeni atmosferici. Si parla di almeno 100 vittime in poche ore, ma al momento il bilancio definitivo è incalcolabile.

Le vittime sono rimaste schiacciate dalla caduta di massi, dal volo incontrollato di oggetti lanciati a violentissima velocità e nella maggior parte dei casi dal crollo di edifici, ponti e pilastri.

Le zone dell’India più colpite dalle tempeste

Messa in ginocchio la parte Nord del paese, dove sia diverse zone di campagna che cittadine sono state letteralmente spazzate via dalla sabbia. In tilt anche il sistema elettrico dell’intera nazione. Ad essere rimasta duramente colpita dalle tempeste è ancora Nuova Delhi, dove si contano decine di morti. Oltre alla capitale, piangono centinaia di morti le zone dell’Uttar Pradesh, Andra Pradesh e del Telangana fino al Bengala occidentale. Le vittime sono state colte dalle terribili raffiche di vento, che sono arrivate a toccare picchi di 109 chilometri orari. Oltre a provocare la morte di centinaia di persone, in India le tempeste hanno distrutto interi villaggi. I danni alle abitazioni nelle zone citate sono irreparabili, mentre centinaia di alberi, sradicati dalla furia del vento, sono stati trascinati nel vortice di sabbia e pietre, provocando innumerevoli incidenti.

Il parere degli esperti

Il fenomeno che si sta verificando in India è definito ‘anomalo’ dagli studiosi. Una causa andrebbe ricercata nella mancanza di piogge. Essendo il paese caratterizzato da una siccità largamente diffusa, i venti riuscirebbero dunque a trascinare con sé la sabbia molto facilmente, senza incontrare ostacolo alcuno. Oltre a questa spiegazione, a peggiorare ulteriormente il quadro c’è poi la questione dell’eccezionale caldo. Cosa che sarebbe andata ad accelerare l’impatto dei venti di pioggia che arrivano dal mar Mediterraneo a velocità molto pericolosa.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome