ROMA (Renato Casella) – L’Unione europea chiede al nuovo Governo di proseguire nella linea finora seguita sui migranti. Matteo Salvini risponde parlando di “ennesima inaccettabile interferenza di non eletti”. E notando che “noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti”. Il leader della Lega si riferisce alla dichiarazione del commissario alla migrazione, Dimitris Avramopoulos. Quest’ultimo, parlando a un evento a Bruxelles, si è augurato che l’Italia non cambi la sua politica sui migranti.
Due settimane fa il primo intervento dell’Ue
Il commissario europeo aveva poi ribadito l’apprezzamento dell’Ue per l’azione di salvataggio in mare coordinata dal nostro Paese. Già due settimane fa il commissario Ue aveva dichiarato di non credere che il nuovo governo cambierà la strategia europea del Paese. In quell’occasione aveva elogiato il ministro dell’Interno Marco Minniti e ricordato che, grazie alle misure prese dal politico Pd, nel 2018 c’è stato il 73% di arrivi in meno rispetto all’anno precedente. Ieri ha ribadito il concetto e questa volta Salvini, già esasperato dalle trattative per il nuovo Governo, non ha fatto passare sotto silenzio l’intervento.
Patriarca (Pd): Salvini non si scandalizzi
“Salvini non si scandalizzi – ha commentato il senatore del Pd Edoardo Patriarca – Avramopoulos non fa altro che registrare la realtà. Noi siamo per tutelare i diritti di chi fugge da fame e guerre, respingimenti indiscriminati non ne facciamo anche se abbiamo sempre chiesto maggiore solidarietà alla Ue”. E quello del commissario alla migrazione non è stato l’unico intervento di politici europei sulla situazione italiana. Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, intervistato da Politico, ha fatto presente che per lui la linea del nuovo governo sulla stabilità finanziaria deve restare la stessa, per ridurre gradualmente il deficit e il debito pubblico.