ST. PETESBURG (Rita Sparano) – Quando togliersi il vizio di fumare diventa a sua volta letale. È quanto accaduto a un 38 enne americano, trovato senza vita nel suo appartamento in Florida. A causare la morte dell’uomo è stata l’esplosione della sua sigaretta elettronica. Dopo quest’ulteriore incidente provocato da una sigaretta a vapore il popolo dei fumatori si interroga sulla sicurezza di questi apparecchi elettronici.
Come sono andati i fatti
Tallmadge D’Elia, questo il nome della vittima dell’assurdo incidente, si trovava nella propria abitazione St.Petersburg, in Florida, quando la sigaretta elettronica da cui stava aspirando gli è esplosa tra le mani, causandogli la più atroce delle morti. L’esplosione dell’apparecchio elettronico che D’Elia stava utilizzando è stata così violenta da risultare letale. I componenti della sigaretta, considerando la vicinanza dal viso e la forza dello scoppio, hanno sfondato il cranio e quindi il cervello dell’uomo, alla stregua di tanti minuscoli proiettili, come conferma l’autopsia che i medici legali hanno effettuato sul cadavere dell’uomo. Le fiamme divampate dalla deflagrazione hanno inoltre avvolto il 38enne, provocandogli gravissime scottature. Lo sfortunato fumatore presentava infatti ustioni sull’80 per cento del corpo, in particolare sull’addome, la schiena, la spalla, un braccio e una mano. Il cadavere martoriato di D’Elia è stato trovato in seguito allo scattare dell’allarme antincendio proveniente dal suo appartamento.
La pericolosità della sigaretta elettronica
Alla luce di questo ennesimo episodio di esplosione di una sigaretta a vapore, in molti si chiedono quanto sia sicuro utilizzare quello che dovrebbe essere uno strumento per preservare la propria salute dal vizio del fumo. Tra il 2009 e il 2013 si sarebbero infatti verificati già 195 episodi di ferimento a persone dovuto dall’esplosione di una sigaretta elettronica danneggiata. Gli incidenti avrebbero provocato 133 lesioni acute, di cui 38 le più gravi. Tra i casi più recenti, quello avvenuto in Colorado ad un ventinovenne nel 2015, quando lo scoppio della sua sigaretta a vapore gli ha provocato gravi danni alla dentatura.