VERONA (Domenico Cicalese) – Un amore che si interrompe non è mai una bella esperienza da vivere. Ancor peggio un amore costretto ad interrompersi da altri soggetti che non fanno parte della coppia. E non poteva che essere la città di Giuletta e Romeo il palcoscenico di questa vicenda. ‘Costrizione’ è la password della storia di Farah, una candida 18enne pachistana piena di vita residente a Verona, innamoratasi perdutamente di un suo compagno di scuola e per questo motivo costretta a ritornare nel suo Paese natale per volontà dei suoi genitori. Doveva allontanarsi da quel ragazzo, a tutti i costi. Sfumature di un amore negato che ricordano molto da vicino la sorte di Sana, la 25enne di Brescia uccisa in Pakistan dal padre e dal fratello perché voleva sposare il ragazzo di cui si era innamorata in Italia. Le vite delle due ragazze sono legate a doppio filo da un amore ritenuto ‘sbagliato’. Hanno camminato su due rette parallele, Fana e Sarah, con una differenza, dettata forse soltanto dal tempo. Farah quell’amore aveva avuto il tempo di coltivarlo. Un sentimento così profondo da spingerla a portarne, nel grembo, il suo frutto.
Costretta ad allontanarsi da Verona e dal suo amore. E ad abortire
“Mi hanno sedato, legato a un letto e costretto ad abortire”. Poche parole lanciate con disperazione alle sue amiche tramite Whatsapp. Poche parole a formare un sos che sono bastate ad aprire un’inchiesta della Digos, che come prima mossa ha scelto di informare il consolato italiano in Pakistan. Farah era incinta, a casa non lo sapevano, la studentessa si era aperta soltanto con le amiche di classe. C’è una certa intimità tra ragazze, soprattutto dopo cinque anni vissuti gomito a gomito tra i banchi di scuola. E c’era una certa intimità anche con il ragazzo che le faceva battere il cuore. Un sussulto di emozioni e sensazioni reciproco tra i due Romeo e Giulietta dei nostri giorni: il ragazzo, suo coetaneo, non si era tirato indietro quando ha saputo del figlio in arrivo. Anzi, le aveva dato rassicurazioni sul loro futuro. Si era assunto tutte le responsabilità del caso: voleva essere il padre del figlio del suo grande amore.
