Giugliano, incendi e furti al campo rom. Il vicesindaco: “Emergenza storica”

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Campo rom a Giugliano

GIUGLIANO – Da anni il territorio di Giugliano in Campania è al centro di un dibattito complesso legato al campo di via Carrafiello, realtà considerata tra i punti più delicati della cosiddetta Terra dei Fuochi. Le criticità ambientali e sociali presenti nell’area hanno generato nel tempo tensioni, segnalazioni e un crescente bisogno di interventi strutturati. Non sono mancati episodi nei quali alcuni residenti del campo sono stati indicati come responsabili di roghi di materiali di scarto o coinvolti in piccoli furti nei Comuni limitrofi. Situazioni che hanno contribuito ad alimentare un clima di diffidenza e generalizzazione verso l’intera comunità rom, spesso vittima di narrazioni semplificate e stereotipate. Proprio per contrastare questa deriva e ricondurre il confronto su basi più concrete e costruttive, il vicesindaco di Giugliano, Bianca Perna, richiama la necessità di un linguaggio più attento e consapevole.

“Dei rom, e in misura minore dei sinti, si parla moltissimo: sulla stampa, in televisione, al cinema, nel discorso politico e in quello quotidiano. Troppo spesso però attraverso etichette come ‘ladri’, ‘poveri’, ‘parassiti’, ‘nomadi’, ‘zingari’”, ha spiegato Perna, sottolineando quanto tali definizioni contribuiscano solo ad ampliare la distanza sociale. Questa mattina alle 11, presso il Comune, si terrà il convegno Oltre il Campo, promosso dall’amministrazione proprio per affrontare il tema dell’integrazione con un approccio più ampio. L’iniziativa punta
a delineare strategie operative che consentano di superare la logica dell’emergenza e di avviare percorsi stabili di inclusione, dalla scolarizzazione al lavoro, fino alla gestione condivisa delle problematiche ambientali che affliggono la zona.

La città di Giugliano, infatti, vive una fase storica complessa, in cui questioni sociali, ambientali e di sicurezza si intrecciano. Per l’amministrazione comunale, la sfida è trasformare una criticità annosa in un’occasione di rinnovamento, puntando sulla collaborazione tra
istituzioni, cittadini e comunità rom per costruire un territorio più coeso e responsabile.

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