ACERRA – Un’auto che si muove con fare sospetto, una coppia all’apparenza normale che tradisce un nervosismo ingiustificato. È bastato l’infallibile intuito investigativo degli agenti della Polizia di Stato per scoperchiare un’insospettabile centrale dello spaccio, gestita da un uomo e una donna nel cuore di Acerra. L’operazione, scattata nel pomeriggio di ieri, si è conclusa con l’arresto di un 34enne e di una 32enne, entrambi del posto, e con il sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti e denaro contante, presunto provento dell’attività illecita.
Il blitz si inserisce nel quadro dei servizi straordinari di controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Napoli per arginare il dilagante fenomeno del traffico di droga nell’hinterland partenopeo. Una strategia di pressione costante che, ancora una volta, ha dato i suoi frutti. La scena si è svolta in via Grazia Deledda, una tranquilla via residenziale della cittadina. Una pattuglia mista, composta da agenti del Commissariato locale e della prestigiosa Squadra Mobile di Napoli, stava perlustrando l’area quando la loro attenzione è stata catturata da una vettura con a bordo i due. Il loro atteggiamento, definito “guardingo” dagli inquirenti, ha fatto scattare il campanello d’allarme. Sguardi furtivi, un’andatura che sembrava voler eludere il controllo: elementi sufficienti per procedere a una verifica.
Fermata l’auto, i poliziotti hanno proceduto all’identificazione e a una prima ispezione. La tensione dei due era palpabile e ha trovato presto una spiegazione. Ben nascosto all’interno dell’abitacolo, gli operatori hanno rinvenuto un primo, significativo carico: un involucro contenente circa 110 grammi di cocaina purissima. Un quantitativo che ha immediatamente escluso l’ipotesi di un semplice consumo personale, configurando un chiaro quadro di detenzione ai fini di spaccio.
Ma quello era solo l’inizio. Avendo il fondato motivo di ritenere che la coppia potesse nascondere altro, gli agenti hanno esteso la perquisizione all’abitazione dei due indagati. E qui, hanno scoperto il vero e proprio “tesoro” della coppia. La casa era stata trasformata in un piccolo ma efficiente laboratorio per il confezionamento e lo stoccaggio della droga. Occultati con cura in diversi punti dell’appartamento, sono stati trovati altri 69 involucri di cocaina, già suddivisi in dosi pronte per la vendita al dettaglio, per un peso complessivo di circa 71 grammi. Non solo: è spuntato anche un panetto di hashish da 90 grammi.
A conferma della fiorente attività di spaccio, il ritrovamento di tutto il “kit del pusher”: ben 4 bilancini di precisione, materiale vario per il confezionamento delle dosi e 4 telefoni cellulari, ora al vaglio degli inquirenti per ricostruire la rete di contatti e clienti. Il colpo di grazia è stato il rinvenimento di una cospicua somma di denaro: 13.680 euro in banconote di diverso taglio, ritenuta il guadagno delle vendite.
Di fronte a un quadro probatorio così schiacciante, per il 34enne e la 32enne sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Condotti presso gli uffici di Polizia per le formalità di rito, sono stati tratti in arresto. L’operazione infligge un duro colpo allo spaccio locale, smantellando una base logistica che riforniva, con ogni probabilità, il mercato di Acerra e delle zone limitrofe. Le indagini proseguono ora per risalire ai canali di approvvigionamento della coppia e smascherare eventuali complici.



















