Aversa, assalto alla banca BdM di via Saporito: sfondata la vetrata con un furgone

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Banca Bdm ad Aversa

AVERSA – Notte di terrore e raid criminali ad Aversa, dove si sono verificati due distinti assalti, uno dei quali estremamente violento, a distanza di pochi minuti e centinaia di metri l’uno dall’altro. Il colpo più eclatante è avvenuto intorno alle ore 4 in via Filippo Saporito, presso la filiale della Banca del Mezzogiorno (ex Popolare di Bari ed ex Banco di Napoli). Una banda criminale è entrata in azione con la tecnica della “spaccata”: un furgone è stato utilizzato come ariete per sfondare e abbattere completamente l’ingresso principale dell’istituto di credito.
L’obiettivo dei malviventi era sradicare lo sportello Atm posizionato all’interno. Per ritardare l’arrivo delle forze dell’ordine e ostacolare il traffico, la gang ha strategicamente posizionato una Fiat Panda rubata all’angolo tra via Saporito e via Alfonso d’Aragona. I forti rumori provocati dall’irruzione, descritta come estremamente violenta e che ha causato danni ingenti alla struttura, hanno però immediatamente allertato i residenti. Le chiamate al Commissariato di polizia sono state tempestive.

L’arrivo rapido degli agenti ha costretto i ladri a una fuga precipitosa, lasciando il colpo presumibilmente non portato a segno e l’Atm al suo posto. Sul posto, le forze dell’ordine hanno rinvenuto il furgone utilizzato per lo sfondamento e la Fiat Panda rubata. Le indagini sono state avviate per risalire ai responsabili. Pochi minuti dopo, intorno alle 4:40, la banda si è spostata o un altro gruppo è entrato in azione in via Dante Alighieri al ristorante Primo Sushi. Due banditi, con il volto travisato da passamontagna e con un marcato accento straniero, probabilmente dell’Est Europa, hanno fatto irruzione nel locale. Si sono diretti immediatamente alla cassa, ma la ricerca di contanti si è rivelata vana. Non trovando denaro, i malviventi si sono accontentati di portare via il Digital video recorder (Dvr), il dispositivo che registra le immagini delle telecamere di sicurezza.

Le immagini del furto, precedentemente salvate, sono finite sui social network del locale, accompagnate da un commento ironico e rassegnato dei gestori: “Se me lo chiedevano il Dvr glielo regalavo. Ancora non hanno capito che i soldi non ci stanno nel locale”. La notte di Aversa si conclude con due gravi episodi di cronaca che mettono in evidenza la necessità di intensificare i controlli e le misure di sicurezza sul territo- rio. Solo qualche giorno fa altri furti e una rapina sono stati commessi in città ai danni di un chiosco, un bar tabacchi e una famiglia.

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