San Giorgio, l’occhio dei Carabinieri non va mai in ferie: arrestato pusher 27enne

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SAN GIORGIO A CREMANO – Non esiste orario di servizio per chi ha l’istinto investigativo nel sangue. Lo dimostra l’operazione condotta nella tarda serata di ieri, quando l’intuito e la prontezza di due Carabinieri liberi dal servizio hanno permesso di assicurare alla giustizia un giovane pusher, interrompendo la sua attività di spaccio nel cuore della città.

Erano circa le 22:00 di lunedì 1 dicembre quando due militari della locale stazione, in abiti civili e fuori dal loro turno di lavoro, stavano concedendosi una tranquilla passeggiata per le vie del centro. Un’occasione per staccare la spina dopo una giornata di impegni, che si è però trasformata in un’azione di polizia giudiziaria. Il loro occhio clinico, affinato da anni di servizio sul territorio, è stato infatti attratto da un capannello di giovani che stazionava in una delle piazze centrali. Un gruppo come tanti, ma qualcosa ha destato il sospetto dei militari, che hanno deciso di avvicinarsi con discrezione per osservare meglio la situazione.

La loro presenza non è passata inosservata, specialmente a uno dei ragazzi del gruppo: Giorgio Sbrescia, 27enne del posto. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, ha immediatamente riconosciuto i volti dei due Carabinieri, nonostante non indossassero la divisa. Un lampo di panico ha attraversato il suo sguardo. In un maldestro e palese tentativo di sottrarsi a un eventuale controllo, Sbrescia ha fatto un passo indietro, cercando di defilarsi e confondersi tra i passanti per poi allontanarsi rapidamente.

Una mossa che, invece di garantirgli la fuga, ha rappresentato la sua condanna. Quel gesto nervoso e sospetto è stato il segnale definitivo per i due militari, che a quel punto non hanno avuto più dubbi. Lo hanno raggiunto e bloccato in pochi istanti, qualificandosi e procedendo a un controllo immediato. La perquisizione personale ha dato subito esito positivo: occultati addosso al 27enne, i Carabinieri hanno rinvenuto 15 grammi di hashish, sostanza già meticolosamente suddivisa in singole dosi, pronte per essere cedute al dettaglio. Un ritrovamento che lasciava pochi dubbi sulla finalità di quella detenzione.

Le operazioni, a quel punto, sono state estese d’obbligo anche all’abitazione del giovane. Accompagnato presso il suo domicilio, Sbrescia ha assistito alla perquisizione dei locali, che ha permesso di consolidare ulteriormente il quadro accusatorio. All’interno della sua camera da letto, i militari hanno scoperto quello che in gergo viene definito il “kit dello spacciatore”: altri 8 grammi della medesima sostanza stupefacente, un bilancino di precisione, strumento indispensabile per pesare e preparare le dosi, e vario materiale per il confezionamento, come ritagli di cellophane e bustine.

Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Per Giorgio Sbrescia sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo le formalità di rito, il 27enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed è ora in attesa di giudizio. L’episodio conferma ancora una volta la dedizione e la costante vigilanza dei Carabinieri, la cui attenzione nel controllo del territorio non conosce pause, nemmeno quando l’uniforme è riposta nell’armadio.

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