CASAPESENNA – Nicola Inquieto ha iniziato a collaborare con la giustizia. La svolta, attesa da anni e arrivata in modo quasi improvviso, è emersa oggi in Corte d’appello durante l’udienza del processo Jambo. In aula, il sostituto procuratore generale ha infatti depositato i primi verbali resi dal 45enne di Casapesenna, l’ex uomo di fiducia di Michele Zagaria arrestato nel 2019 a Pitesti e poi condannato in via definitiva.
La collaborazione di Inquieto – figura chiave negli anni della latitanza di Capastorta e nella gestione degli affari all’estero – apre una fase nuova e potenzialmente decisiva per le indagini sul patrimonio economico riconducibile alla fazione di Casapesenna.
Domani sul giornale pubblicheremo uno speciale dedicato a questa svolta, con un approfondimento sulla figura di Inquieto, sulle sue prime dichiarazioni e sul ruolo ricoperto negli anni passati. Uno sguardo complessivo che permetterà di capire il peso reale della sua decisione e i possibili scenari che si aprono ora per gli investigatori.




















