LE FOTO. Pronto soccorso pieno di barelle, al Cardarelli caos senza fine: “Fico venga a vedere con i suoi occhi”

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Cardarelli pieno di barelle
Cardarelli pieno di barelle

CASERTA – Serve fare qualcosa per il Cardarelli. E in fretta. Appello al nuovo presidente della Regione all’indomani dalle elezioni. La sanità sarà un tema caldo sul tavolo del neo governatore. Insieme alla situazione negli ospedali, sempre più caldi. Si va a gonfie vele verso un Natale non facile in corsia. E’ una situazione, che si trascina da tempo. Il personale chiede alle istituzioni misure adeguate, servono interventi strutturali e non tampone, per risolvere il sovraffollamento in maniera definitiva. E tra i pazienti cresce la voglia di un cambiamento vero: “A questo punto, un appello non è solo opportuno: è necessario. Il nuovo presidente della Regione eredita una situazione drammatica e negata per troppi anni. Chiediamo una sola cosa, semplice ma decisiva: si rechi subito al Cardarelli. Ma lo faccia senza annunci, senza delegazioni, senza telecamere. Entri nell’OBI (reparto di osservazione breve intensiva, ndr) in silenzio, in un qualsiasi giorno qualunque. Non troverà ‘casi eccezionali’, né ‘picchi influenzali’, né “emergenze improvvise”: troverà la normalità reale, quella che nessun comunicato stampa racconta”.

E ancora: “Vedrà pazienti abbandonati nei corridoi, barelle ovunque, uomini e donne in promiscuità, anziani costretti a vivere per giorni su un materasso rigido senza cuscino, senza privacy, senza aria, senza dignità. Vedrà operatori sanitari allo stremo, tarati per assistere 35 persone e costretti a gestirne 100. E solo allora potrà comprendere che questa non è una criticità: è una ferita strutturale, un’umilia- zione quotidiana, un fallimento politico e organizzativo che dura da decenni”. L’appello continua: “Per questo l’appello è chiaro, diretto, urgente: presidente, venga di persona. Guardi con i suoi occhi. E metta finalmente mano — con coraggio, con decisione, con onestà — a questa atavica assurdità che nessuno prima di lei ha voluto davvero risolvere. La Campania non ha bisogno di nuovi slogan. Ha bisogno di verità, di responsabilità, e di un atto di dignità verso i pazienti e verso chi li cura ogni santo giorno”.

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