MUCCIA (Maurizio Lombardi) – Torna la paura del terremoto tra le popolazioni del Centro Italia. Stamattina alle 10.49 la terra è infatti tornata a tremare. L’epicentro della scossa di magnitudo 3.8 è stato rilevato a Muccia, in provincia di Macerata ad una profondità di 8 chilometri.
Stessa zona dei terremoti del 2016 e 2017
Pur non facendo rilevare alcun tipo di danni, la paura nei cittadini delle Marche è giustificata. L’epicentro infatti è nella stessa zona dei sismi che nel 2016 e 2017 hanno messo in ginocchio le popolazioni di Marche ed Umbria. La scossa è stata sentita distintamente fino ad Ancona, distante diversi chilometri dall’epicentro. Paura anche a Macerata, Teramo ed in Umbria tra le province di Terni e Perugia.
Scuole evacuate
La prima misura di sicurezza presa è stata quella di evacuare le scuole nonostante non ci siano stati danni durante la scossa che ha colpito Muccia. Una misura obbligata visto che in passato proprio gli edifici scolastici si sono rivelati essere tra i più colpiti. Nessun ferito, ma una ragazza di Camerino, sempre in provincia di Macerata è stata portata in ospedale dopo aver battuto la testa mentre si riparava sotto il banco.
Il sindaco: “La terra trema sempre”
A spiegare la situazione è stato il primo cittadino di Muccia, Mario Baroni: “Qui la terra trema sempre, poi ogni tanto c’è qualche scossa più forte come oggi. Questo è devastante anche dal punto di vista psicologico oltre a rappresentare un intralcio per la ricostruzione. La gente si sente scoraggiata dal pericolo che tutto possa tornare a crollare in caso di scosse più forti”.
Nel pomeriggio una replica del terremoto
Nel primo pomeriggio, alle 14.38, un’altra scossa ha tenuto in ansia i cittadini del Centro Italia. Questa volta l’epicentro è stato registrato ad Amatrice, con una profondità vicina ai 13 chilometri. Non solo nelle Marche si è registrato un terremoto. Alle 14.21 infatti anche nel Canale di Sicilia è stato registrato un sisma di intensità di 3.9 gradi della scala Richter, a 9 chilometri di profondità.