NAPOLI – Associazione a delinquere avente carattere di transnazionalità, tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione: queste le accuse nei confronti di varie persone che questa mattina sono state raggiunte da ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ed eseguite, questa mattina, dagli agenti della Polizia di Stato di Napoli. Le indagini sono partite nell’aprile del 2016 dopo una denuncia di una minorenne nigeriana, che ha raccontato alla polizia di essere arrivata su un barcone in Italia dalla Libia insieme ad altri 140 connazionali. Sempre secondo il racconto della giovane, sbarcata a Lampedusa, si è ritrovata costretta a prostituirsi a Napoli con una compagna di viaggio, sotto il controllo di una “madame”, per saldare il debito di 30.000 euro per la sua liberazione.