Scampia, blitz nel market della droga: sequestrati 7,5 kg di stupefacenti e una pistola Glock

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

NAPOLI – Un altro durissimo colpo al cuore dello spaccio di Scampia. Un arsenale composto da quasi sette chili e mezzo di droga, una pistola pronta all’uso e decine di munizioni è stato scoperto e sequestrato dai Carabinieri, che hanno setacciato due delle piazze di spaccio più note del quartiere, strappando alla criminalità organizzata un tesoro illecito dal valore di decine di migliaia di euro. L’operazione, condotta nelle scorse ore dai militari del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella, ha visto ancora una volta il contributo fondamentale delle unità cinofile, il cui fiuto infallibile si è rivelato decisivo per scovare i nascondigli utilizzati dai narcos.

Il primo intervento si è concentrato nel “Parco delle Rose”, e più precisamente nell’isolato 7, un complesso residenziale da tempo sotto la lente degli investigatori. È qui, nel dedalo di androni e scale, che i Carabinieri hanno passato al setaccio ogni anfratto. La svolta è arrivata quando l’attenzione si è focalizzata su un anonimo sottoscala. All’interno di un vano, abilmente occultato alla vista, i militari hanno rinvenuto un vero e proprio kit da pusher e da killer. La scoperta più allarmante è stata una pistola semiautomatica Glock, calibro 9×19, perfettamente oleata e funzionante, completa di due caricatori e 10 colpi già camerati, pronta a fare fuoco. Accanto all’arma, un ulteriore caricatore e una scatola contenente 50 proiettili calibro 9 NATO, a testimonianza di una notevole capacità di fuoco.

Nello stesso nascondiglio, custodita in una scatola, si trovava la “merce”. Un campionario completo destinato a soddisfare ogni tipo di richiesta del mercato illegale: ben 4 chili e 250 grammi di hashish, suddivisi in panetti pronti per essere tagliati e venduti al dettaglio; 343 grammi di crack, la devastante cocaina in cristalli; 4 dosi di cocaina pura e, infine, 288 grammi di “cobret”, la micidiale e a basso costo eroina da strada che continua a mietere vittime. La presenza di diverso materiale per il confezionamento ha confermato agli inquirenti che il luogo non era un semplice deposito, ma una base logistica attiva per la preparazione delle dosi.

Ma l’operazione non si è fermata. Le perquisizioni sono state estese a un’altra area critica del quartiere, l’ “Oasi del Buon Pastore” in via Arcangelo Ghisleri, lotto 10. Anche qui, la strategia dei clan di utilizzare aree comuni per occultare la droga si è rivelata un’arma a doppio taglio. I Carabinieri hanno infatti scovato un secondo, ingente carico di stupefacenti: un chilo e 687 grammi di hashish e, soprattutto, altri 900 grammi di cocaina purissima, che una volta tagliata avrebbe potuto fruttare un guadagno enorme.

Il maxi-sequestro rappresenta una significativa battuta d’arresto per le organizzazioni criminali che controllano il traffico di droga nel quartiere. L’indagine prosegue ora per risalire ai custodi del materiale e per tracciare la provenienza della pistola Glock, che sarà sottoposta ad accertamenti balistici per verificare se sia stata utilizzata in recenti fatti di sangue. Ancora una volta, l’azione dello Stato dimostra la sua presenza costante in un territorio difficile, erodendo giorno dopo giorno le fondamenta economiche e militari della camorra.

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