MILANO (Alfredo Stella) – Questa volta Bruxelles appare più tiepida nei confronti dell’Italia. Messi da parte i moniti scaturiti dal patto politico Salvini-Di Maio verso cui l’Ue continua a storcere il naso, si esprime con parole rassicuranti sul debito pubblico italiano maturato in questi anni. E promette che “non verrà aperta alcuna procedura nei confronti dell’Italia”. Anzi. “Il messaggio politico per l’Italia – ha continuato Dombrovskis – è chiaro. Deve continuare a ridurre il debito pubblico che è il secondo più alto dopo la Grecia. Ma dalla nostra valutazione vediamo un ampio rispetto del Patto nel 2017 e della regola del debito”.
Il commissario Ue
A Valdis Dombrovskis fa eco il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici: “Abbiamo deciso di non aprire una procedura per debito per l’Italia. L’esperienza che abbiamo, trattandosi dell’Italia come degli altri paesi, è che dobbiamo rispettare la legittimità e i tempi democratici. Dobbiamo aspettare la fine del processo di formazione del nuovo governo e quindi la Commissione non può e non deve pronunciarsi su annunci ma deve basarsi sull’attività legislativa del futuro esecutivo”.
“Importante attenersi alla disciplina”
Quello stesso esecutivo che proprio non va giù a cui proprio ieri era stato ‘chiesto’ in maniera alquanto esplicita di mantenere la rotta. Di portare avanti in maniera responsabile la politica di bilancio. Riservandosi di non commentare “le politiche dei partiti e il processo di formazione dei governi”. Ponendo l’accento sul fatto che “è importante attenersi alla disciplina di bilancio, e specialmente per l’Italia, bisogna continuare a ridurre il deficit e il debito perché sono fattori importanti di rischio”.